mercoledì 30 giugno 2010
Bangkok Dangerous
"Ciao, siamo i fratelli Pang e -contrariamente a quello che pensi- non siamo quelli che sparano alle bolle, ma siamo due musi gialli che fanno film. Chili di film. Troppi film. Il punto è che dopo un paio di bei film abbiamo scoperto l'America e poi abbiamo iniziato a fare cazzate. Anche tornati al nostro paese."
dichiarazione lasciata dai fratelli Pang alla conferenza di Paperopoli del 2009.
Bangkok Dangerous era un bel film di una decina di anni fa, il primo che i Pang Bros. girarono a quattro mani e che ebbe un grande successo in patria per poi diventare un piccolo cult all'estero.
E così, quasi una decina di anni dopo e con parecchi più soldi, i Pang Bros. rifanno il loro stesso film, proprio come fece Michael Haneke con il suo Funny Games, solo che al posto di rifarlo "Shot-for-shot" - cioè tale e quale- loro hanno tirato fuori dal cilindro un remake.
La trama regala buoni spunti per un possibile film action WAT!? oppure qualcosa di più pacato ma altrettanto potente, che può regalare un tassello in più nella storia del cinema come fu il mitico Leon.
Purtroppo, questo film non è Leon e non è nemmeno un full action... è una cosa mediocre.
Vabbè, si stava parlando della trama: Nicolas Cage è un killer di nome "Joe", viaggia e uccide e copre le sue tracce e ha la faccia da Nicolas Cage. Allorchè il giovanotto con i capelli tinti e il cerone bianco - e vogliamo parlare dei suoi problemi con il fisco americano? Eh? Eh, Nicolas, ti sei preso il teschio di un T-Rex per fare il figo, eh? E adesso eh?Eh?- arriva a Bangkok con il suo ultimo incarico (perchè è sempre l'ultimo incarico quello che te se incula).
Qui prende uno schiavetto, il giovane Kong, e prima lo sfrutta come corriere, poi come allievo.
Non si capisce perchè, visto che il killer spietato faceva fuori tutti i suoi collaboratori.
No, sul serio, il bimbominkia Kong arriva e dice "boss da grande voglio fare il killer!" e Nicolas Cage dice: "Ti trasformerò nel miglior Nicolas Cage di sempre!".
Da qui nasce una diatriba sul fatto di essere o non essere Nicolas Cage, ma alla fine si risolve. Male.
La trama poi continua, c'è la love story e ci sono gli spari. Punto.
Che cazzo, il primo passo falso che hanno fatto è stato Nicolas Cage. Non un Nicolas Cage normale, ma un Nicolas Cage con i capelli tinti che rende il comune Nicolas Cage quasi accettabile in un confronto di Nicolas Cage.
Anche sorpassando il dramma Nicolas Cage, il resto del film presenta un paio di sbavature che rendono la pietanza poco digeribile; per prima cosa la love-story con la sordomuta.
La sordomuta è carina, tenera e scioglie il cuore del killer interpretato da Nicolas Cage... peccato che la recitazione unilaterale - la tipa è l'unica che sembra emettere una qualche good vib.- si schiata contro l'unico volto che Nicolas Cage sa fare: il volto Nicolas Cage. E così non riesci a capire chi cazzo dei due è il vero sordomuto e non ti fotte un cazzo di quando avviene la rottura-riappacificamento-goodbye, perchè alla fin fine la storia d'amore ti scivola via come coito su olio d'oliva, comprende?
La seconda cosa che mi lascia perplesso è la psicologia del Killer Joe, che come ho detto sopra, cambia idea alla cazzo di cane e poi adduce scusanti ridicole nei suoi poveri monologhi interiori.
Mai avere rapporti al di fuori del lavoro = cerca di piazzarlo alla sordomuta.
Mai lasciare tracce= non solo non elimina Kong - come fa sempre, o almeno il film è così che ci fa capire- ma gli insegna ad essere un killer.
Mah questo film remake dei Pang serviva forse a portare un loro film storico nel nuovo millenio ed in un mercato mainstream, ma anche quando la voglia è tanta... c'è il fattore Nicolas Cage che ti fotte.
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martedì 29 giugno 2010
Brave Story the movie
... secondo me è una cagata.
Un giovanotto giapponese di nome Wataru Mitani che al posto di guardare i video di bukkake si diverte a pirlare in giro per case abbandonate, incontra il glaciale Mitsuru Ashikawa (glaciale, ergo figo)e da qui nasce una sorta di attrazione maschia di amicizia e bla bla bla... Dieci minuti di film dopo (in cui dei bulli delle elementari/medie rapiscono Mitsuru e lo imbavagliano - ovviamente in Giappone i bulli non ti rubano le merendine, ma anche da piccoli ti tirano coltellate nei reni e robe simili-) si scopre che c'è un portale per entrare in un mondo chiamato Vision, chi entra in Vision è un viaggiatore e si trova innanzi ad un mondo che è in tutto e per tutto quello dei più classici videogame J-rpg.
Poi, di fila: il papà di Wataru abbandona la moglie che secondo i nostri calcoli è anche la mamma di Wataru, che a sua volta si ammala/tentato suicidio/boh.
Wataru entra in Vision perchè come viaggiatore se colleziona cinque gemme può esaudire un suo desiderio e bòn, sessanta minuti di similfantasiJpop.
Ci sono i draghi, gli animali pacioccosi, le rivelazioni, gli imperi, le magie e l'amico Mitsuru - che aveva preceduto Wataru- che si scopre stregone malvagio causa "problemi personali".
Siccome sto film è preso da una serie di fumetti, gli autori di Brave Story ci fanno vedere l'inizio e le fasi finali ed in mezzo ci mettono una canzone accompagnata da tante immagini che ci fanno capire che "i nostri eroi vivranno mille avventure".
Ciò che parte come una idea banale ma efficace (storia di crescita del personaggio)con degli spunti anche interessanti (fino a dove ti spigni per i tuoi desideri?) e con un'ambientazione particolare (è proprio quella di un videogioco fantasy giapponese, con tanto di calcolo delle abilità all'inizio della storia)... miseramente si perde in noia.
Dialoghi noiosi.
Storia che - come molte di quelle giapponesi- ad un certo punto se ne va a fare in culo da sola.
Profondità dei personaggi (esclusi i due banalissimi protagonisti amici/nemici) che è del tutto inutile.
Un film che non fa nulla per attirare il pubblico e forse è per questo che anche se con dietro un marchio come la Warner Bros. che ha permesso la distribuzione in America, da noi non è ancora arrivato.
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Panda motivatore della settimana: Gogo Panda!
lunedì 28 giugno 2010
Saint Seya: i capitoli dell'Eliseo
E' come aver aspettato una vita per scopare Megan Fox e poi, sfilandole le mutandine, scopri che è un uomo.
Più uomo di te.
Sbrigativo, mal disegnato e sceneggiato peggio con un continuo reciclo di immagini e l'abisso dei capitoli dell'Eliseo ripetto ai capolavori di Santuario e Inferno è enorme.
Detto questo, detto tutto.
Amaro e Ridicolo.
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venerdì 25 giugno 2010
Panda motivatore della settimana: Panda in da Cage!
Non ci fermerete mai, neppure con le sbarre.
I Pandini si coalizzano per soverchiare e annichilire gli ostacoli che gli si parano innanzi, perchè la forza di un pandino è pari alla forza di tutti i pandini.
Non con le minacce, non con le amicizie faziose e neppure ignorandoli.
I panda scatenati verranno a prendervi.
Planet Hulk, un giorno un armadillo mi disse...
Un tempo l'avvento di un supereroe cartaceo al cinema era un vero e proprio evento, poi iniziando con Spiderman, il genere supereroistico divenne un appuntamento annuale sia per Marvel che per Dc (senza dimenticare altri nomi, ad esempio l'Image ha fatto uscire un film su Spawn anni fa...) riempiendo le sale mondiali di superblockbuster mediocri e riempiendosi - giustamente- le tasche di soldi.
Cosa un poco più noiosetta per i fans delle serie cartacee era doversi subire la maxi sega... hops... saga del momento per attrarre nuovi lettori e far pubblicità (come se un personaggino posato come Hulk ne avesse bisogno...) al personaggio.
E così ogni anno ci ritroviamo saghe come Back in Black, World War Hulk, Extremis etc.. etc..., alcune riuscite e altre cacate peggio di un bizzarro getto di diarrea sul muro, queste saghe s'introducono nella continuity del personaggio causando cambiamenti PARI A ZERO oppure a robe come BRAND NEW DAY, saga che mi ha costretto definitivamente ad abbandonare la lettura di Spiderman dopo anni di militanza.
Ma veniamo a Planet Hulk, maxisaga che apre la via per World War Hulk dove il gigante verde torna sulla terra dopo essere stato esiliato e fa il culo a tutti i supereroi della Marvel. E io godo quando vedo Iron Man e Mr. Fantastic che vengono pestati a sangue.
Maledetti.
Soprattutto Mr. Fantastic mi ha sempre fatto cagare.
Comunque prima di WWH c'è la saga di Planet Hulk, dove il gigante viene esiliato dai suoi "amici" della terra in un pianeta privo di civiltà. Tutto - ovviamente- va per il verso sbagliato e Hulk finisce sul merdoso pianeta di Sakaar che è governato da uomini che sembrano cappelle di colore rosso (a cui fa capo il Re Rosso - Ma dai?-), donne grigie che sembrano uomini e insetti del cazzo che sembrano insetti del cazzo.
Allorchè Hulk, svarionato per il viaggio, viene sfregiato e catturato - da qui il suo soprannome per tutta la serie "Sfregio Verde"- e poi ci si cimenta nel remake de il Gladiatore dove Hulk combatte con un gruppo variopinto di dementi nell'arena del posto.
Hulk si libera, si fa nuovi amici e spacca il culo a tutti e conquista il mondo.
Giuro che a me il fumetto era piaciuto, e per il cielo era una bella epopea che ricordava molto i vecchi fantasy con uno spruzzo di Sci-fi. Divertente. C'era pure in mezzo una profezia sul salvatore-distruttore di Sakaar che si poteva apprezzare.
Detto questo mi compro il film a cartoon, dico... con tutti gli sfiziosi film animati che ha sfornato la DC in questi ultimi due anni, la Marvel non sarà da meno!
E invece... animazione grossolana, trama storpiata, combattimenti fru fru e un peso massimo come Hulk che pareva aver scritto in fronte "Non pervenuto", niente evoluzione, niente tradimento, niente "Sfregio Verde",un Miek (uno dei personaggi più interessanti dell'intera serie) che rimane un coglione e soprattutto la mancanza di Senza Nome della Covata.
E a me Senza Nome della Covata piaceva un casino.
Che si fotta il cartone di Planet Hulk, io mi rileggo il fumetto.
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mercoledì 23 giugno 2010
The Boondock Saints II: All Saints Day
"Dopo otto anni di inattività qualche bastardo vuole incastrarli, vuole farli ritornare a Boston, vuole farli ritonare in azione. C'è solo un piccolo particolare che quel figlio di puttana non ha considerato."
"Cioè?"
"Ci è riuscito, i santi stanno tornando."
Benvenuti, benvenuti! Amici vecchi e nuovi siate benvenuti nel nuovo atteso episodio cinematografico dei Boondock Saints!
Per chi non lo sapesse (io l'ho scoperto solo quest'estate), The Boondock Saints è un film del 1999 che narra le gesta di due fratelli di origini irlandesi (Connor e Murphy) che con il loro amico tutto italiano Rocco, decidono di fare scempio dei criminali di Boston come solo il punitore potrebbe fare. Gag, massacri, piani riusciti e alleati improvvisi avevano dato vita ad un vero cult, un cult che purtoppo è stato tardivo... al cinema un flop, ma in DVD una perla.
Strano come va il mondo.
A distanza di dieci anni (The Boondock Saints II: All Saints Day è un film del 2009) su richiesta dei fans il regista-sceneggiatore Troy Duffy riporta i Santi sullo schermo, più carichi che mai.
I due chirichetti dalla pistola facile hanno abbandonato Boston da otto anni, otto anni in cui i mafiosi, ogni notte, si svegliavano grondando di sudore al pensiero che potessero esser nascosti nell'ombra pronti a recitare la loro preghiera prima del doppio colpo di pistola alla tempia che li contraddistingue. Otto anni di pace in cui la gente non ha mai dimenticato le loro folli gesta, otto anni in cui Murphy e Connor hanno passato (barba lunga, capelli lunghi e ironizzano "così assomigliamo di più a Gesù Cristo") a pascolare pecore in Irlanda. Ma qualcosa sta cambiando.
A Boston un prete viene ucciso con due colpi di pistola alla testa, il cadavere viene lasciato supino con le braccia incrociate sul petto e due penny sugli occhi, il modus operandi dei Santi è stato copiato e qualcuno vuole stanarli.
Ovviamente quel qualcuno c'è riuscito.
E così abbiamo un nuovo show pop, con vecchi amici e nuovi nemici che si collega ampiamente nella continuity di Boondock Saints senza penalizzare tropp il nuovo spettatore (brevissimi flashback se c'è bisogno), un sequel che potrà essere apprezzato anche dai neofiti.
All'italiano Rocco (che comunque fa sentire il suo peso) subentra il messicano - escamotage comico- Romeo e al detective (indimenticabile Defoe) Paul Smecker subentra la sexy e letale allieva Bloom... qualche piccolo buco nella trama e la discutibile scelta di riprendere in mano un team più o meno identico al primo film si è comunque rivelato un colpo gobbo.
I protagonisti del film infatti ironizzano sulle loro scelte, chiudendo la bocca allo spettatore in più occasioni... si ironizza spesso e più del primo, tanti "mash up" (spero che si scriva così)nella regia e la scelta di dissolvenza sul nero alla fine di ogni arco scenico ci fanno quasi sperare di vedere all'inizio della scena dopo il testo "poche ore dopo..." come se fosse un fumetto. Montaggio che ci diverte e che và avanti e indietro a seconda di chi prende in mano l'azione, musica da urlo e il "Duce" rendono squisito questo sequel.
Promosso e consigliato.
lunedì 21 giugno 2010
Panda motivatore della settimana, urgenza del Lunedì!
Il Panda cialtrone-vezzone! Si è fatto regalare lo scivolo per far divertire tutti con le sue buffe gesta... invece appena consegnato, s'è appoggiato ed ha iniziato a fannulleggiare!
Oramai sono 3 settimane che è lì, fa puzzette e manda i pandini piccolini a prendergli il bambù.
Intervistato dai nostri giornalisti inventati, alla domanda "Ma poltrisci tutto il giorno?" ha risposto con un enigmatico "Embhè?"
Forza panda fannullone, fai qualcosa!
CINeINQUIETUDINE: Berlusconi e il gladiatore.
"Credo che lui sappia che cos'è Roma, Roma è il popolo, farà qualche magia per loro per distrarli, toglierà loro la libertà e la folla ruggirà lo stesso. Il cuore pulsante di Roma non è certo il marmo del Senato, ma la sabbia del Colosseo, lui porterà loro la morte, in cambio lo ameranno."
Mi è venuto in mente ieri sera, mentre riguardavo il Gladiatore.
Ora c'è il calcio e le veline.
Siamo Tutti Fottuiti.
QUESTA è CINeINQUIETUDINE.
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Premi e Prezel
La faccio semplice, prendendo come massimo riconoscimento l'Oscar - cosa di cui non sono d'accordo- per rendere la faccenda più chiara e lampante per tutti, infatti anche i meno avezzi al cinema riconosceranno nella statuetta brillante come un punto fermo mondiale della cinematografia:
Stanley Kubrick non vinse mai un Oscar per la regia.
Alfred Hitchcock non vinse mai un Oscar per la regia.
David Lynch non ha ancora vinto la preziosa statuetta per la regia.
"Momenti di Gloria" vinse il premio Oscar per il miglior film nel 1982.
"Gente Comune" vinse l'Oscar come miglior film, tra gli altri titoli in lizza c'erano capolavori come TORO SCATENATO e THE ELEPHANT MAN.
....
Innanzi a questo...
...
...
...
Cosa me ne può fregare che Muccino ha vinto tre premi in Giappone con "Baciami ancora"?
domenica 20 giugno 2010
venerdì 18 giugno 2010
Dante’s Inferno: An Animated Epic
ed ecco una pietra miliare della stronzitudine del marketing mondiale!!!
Da evitare come le palle di un toro pucciate nel capuccino per colazione, Dante's inferno è stato uno dei Flop epici degli ultimi anni videoludici.
Certo, tu lettore puoi averlo apprezzato, ma questo prova soltanto che sei palesemente cieco.
Già tempo addietro espressi gli unici modi che un essere vivente ha per poter giocare a Dante's Inferno e preferirlo ad una sessione d'incaprettamento by Platinette, ma questa volta... a questo giro... con questo "cartone"... non c'è alcuna scappatoia.
Io l'ho visto perchè sono emo ma mi ripugna l'idea d'incidemi i polsi e così trovo nuovi metodi per farmi del male, così vado da un amico di vecchia data e me lo faccio prestare... quanto mai!
"Dante’s Inferno: An Animated Epic" ha dietro un solo ragionamento: facciamo si che i tre personaggi da internare che non hanno avuto convulsioni e capezzoli lunghi come il tipo della pubblicità (non mi ricordo quale...) possano finalmente schifarsi della merda che abbiamo creato e non sentirsi più emarginati.
E così esce sto cazzo di film animato che percorre le tappe del videogioco in maniera molto particolare: le cambia.
Esatto, il cartone fatto per il videogioco, ispirato al videogioco non corrisponde al fottuto videogioco.
La famosa falce della morte che utilizza Dante (ricorderete che di armi nel gioco ce ne sono ben DUE, l'altra è il crocifisso laser) dopo aver affrontato a duello e sconfitto la Trista Mietitrice, nel cartone cade a cazzo da qualche parte che non si sa.
Davvero, lui è lì che combatte e arriva sta falce che usa di brutto. Bah.
Stessa cosa per la croce laser. L'aveva in tasca, ma a questo giro è depotenziata.
Che altro? Ah! Anche la trama cambia! Qui Dante ha un figlio- non nato, suo padre è solo avido (mentre in realtà cercava di montare Beatrice), delle "mani misteriose e lunghe come peni di elefanti" gli cuciono la sua croce di stoffa sul petto e tante altre cose che non corrispondono e prendono la loro strada.
Andrebbe anche bene se il cartone non fosse un supporto per il lancio di Santa Lucia (eh,già! Tra poco potrete scatenarvi anche con lei) e se non fosse legato a filo doppio con il videogame - tanto che nella Death Edition trovavi dentro alcuni capitoli (o forse era proprio uno speciale sbloccabile?)-, beh in definitiva io ho perso un'ora e qualcosa a vedere sta merda.
Voi non fatelo.
giovedì 17 giugno 2010
Il panda motivatore della settimana: day hospital 2
mercoledì 16 giugno 2010
Dell'oro e della merda.
X-men FOREVER
Tra le tante scelte giuste e sbagliate, discutibili e non della mitica Casa delle Idee, 15 anni addietro ci fu la decisione di spodestare il leggendario sceneggiatore della saga sui mutanti Chris Claremont a causa delle sue idee in contrasto con i progetti della Marvel sulla conduzione del mitico gruppo X men.
Anni dopo la Marvel ci propone (perchè i danè son sempre danè, mica per altro...) le storie su come Claremont avrebbe cambiato drasticamente tutto il mondo X.
Lettura bella e "vintage", incredibilmente profonda, avvincente e curiosa; dove tutto il mondo dei pupilli di Xavier viene sconvolto da rivelazioni, tradimenti e lutti importanti.
E' bello vedere anche come molte idee dello sceneggiatore sia poi state effettivamente usate per le X storie, mi spiacerebbe darvi degli SPOILER enormi... perciò eviterò di approfondire la trama di questo capolavoro.
... e la merda di FRANKENCASTLE
... e non è uno scherzo.
Nell'immensa follia della Marvel ci si è spinti davvero oltre! Nell'imbecille tentativo di allontanare il Punitore dalla bellezza della serie MAX lo si è fatto tornare ad un ridicolo ammasso di storie con team-up idioti, nuova spalla (SPOILER: figlio di Mosaico) e un mezzo feud con quel cretino di Hood. Ma non bastava, la gente aveva visto la grandezza di un Frank Castle realistico e cattivo scritto da Ennis, e quella marionetta del post Civil War non poteva accontentare nessuno.
Ma il Castle di Ennis era un duro e puro, e l'universo Marvel aveva bisogno di un personaggio più "cartoon", che potesse apparire sulle testate magne a spalla spalla con i supereroi in calzamaglia... ed ecco che ne "la lista" del Regno Oscuro di Norman Osburne arriva la cosa più brutta che hanno fatto al Punitore dopo l'omicidio della famiglia.
SPOILER:
Daken, il figlio di Wolverine, su ordine di Osburne, uccide il punitore in una storia ridicola e pessima, senza alcun momento di reale emozione.
Il Punitore viene fatto a fette LETTERALMENTE (era già morto in passato, sulla sedia elettrica) solo per rinascere più avanti (ora in U.S.A.)come... FRANKENCASTLE.
Cioè, per dirvi quanto è stupida questa ennesima rivisitazione di Frank... ora gira con Morbius!!!
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x men
martedì 15 giugno 2010
Cazzi amari per PS3, a 360 gradi.
Un giorno dall'inizio della leggendaria fiera del videogame E3, e tante news e conferme sul fronte Xbox 360 che si è presentata carica e parecchio più cazzuta del previsto.
Il Natal oramai è morto e risorto come Kinect, che carico come una molla si è rivelato al mondo con una serie di sport games e la promessa di uno Star Wars in cui vi scatenerete brandendo una spada laser!!!
Ma non è finita qui, la nuova Xbox 360 (che però non è compatibile con la vecchia e per il trasferimento file sarà disponibile un aggeggio apposta) non è solo SLIM, ma una vera e propria bomba!
Con un disco rigido da 250 GB - estraibile-, modulo WI-FI e lettore DVD silenzioso ed un prezzo praticamente invariato dal vecchio modello!
Poi arrivano le esclusive per la console di casa Microsoft, e anche qui non si scherza: Gears of War 3, i DLC in esclusiva per Call of Duty, Halo e Castelvania!
Che dire, la 360 mette in pericolo la PS3 anche a casa mia!
lunedì 14 giugno 2010
Anime che vanno, anime che restano e anime che era meglio evitare
Baldr Force EXE Resolution
... ovvero quando i robot sembrano tacchini.
Azz... sta roba lascia poco, e quel poco che lascia è untume. Tratto da un videogioco sparatutto, questo Baldr Force unisce la CG con il disegno (cosa che a me non è mai piaciuta)e per la lunghezza di 4 noiose puntate ci narra delle avventure del giovane "ragazzo speciale" Toru Souma.
Tanti dubbi e poche spiegazioni per un futuro dove il WIRED (... internet?) è il supporto fondamentale della società ed è percorso da haker e ... "non haker"... a bordo di robot che a mio giudizio assomigliano a tacchini.
Dopo che Souma e il suo gruppo di haker vengono battuti dalla FLAK (paramilitari on-web, più o meno), il giovane si unisce al nemico per scoprire l'assassino del fratello.
Qualche scena splatter, una sorta di virtual rape e tanta, tanta voglia di mandare avanti la proiezione.
Strait Jacket
... ma Alphonse Elric queste cose non le faceva!!!
Alchimia, steampunk, armature, fucili e mostri... che cazzo si può volere di più? In una sorta di "futuro 800esco" dove non ci si perde troppo a seghe mentali e chiacchiere, si fanno fischiare dei cazzo di proiettili magici ad altezza uomo per tre fantastici episodi.
Rayotte Steinberg è un "Tactical Sorcerist" che, vestito della sua armatura deve far fuori la gente che "abusa della magia" trasformandosi in demone e mietendo vittime tra i civili. Divertente.
Saint Seiya: The Lost Canvas
... altro giro, altra scarica di Fulmine di Pegasus.
Diverso ed uguale alla serie classica questo Saint Seiya (in cui "Seiya non c'entra un cazzo, ma vabbè) che narra le vicende della prima guerra contro Hades. Vecchie mosse, vecchie armature e vecchie conoscienze allieteranno i fan che si abitueranno subito alla nuova veste grafica ed al ritmo molto più veloce e incalzante della serie originale.
Forse mancherà un pò di epicità, ma Tenma (il Pegasus di quest'epoca, che è italo-americano!) e la sua evoluzione accellerata (cometa di Pegaso che viene sparata praticamente dopo tre puntate) ci accompagneranno in 13 episodi tosti e pieni di WTF!?!
Già in cantiere dovrebbe esserci la seconda serie, sperèm!
NINJA ASSASSIN
... era meglio vedere la partita dell'Italia.
Allora: la pop star sud coreana Rain (miglior bad-ass per gli MTV Awards di quest'anno, li mortacci loro...) è diretto dal regista di V per Vendetta (James McTeigue) e prodotto dai fratelli Matrix (il loro nome è troppo difficile da scrivere).
Attenzione, perchè chi compare come sceneggiatore? J. Michael Straczynski!!! L'uomo che è riuscito a rovinare definitivamente l'Uomo Ragno!!!
Beh, la trama è semplice: c'è un ninja che si ribella e gli altri ninja lo vogliono morto.
Ovviamente ci sono cose un pò strane, che mi fanno dubitare che questi ninja (Ninja ovvero OMICIDIO MIRATO, SPIA, SABOTATORE.... uomo che si muove nell'ombra senza aiuto della cg) siano poi così fighi: quando combattono urlano.
Senza alcun motivo sparano dalla bocca degli "YEARGH!!!" epocali.
Quando si avvicinano alla preda, parlano.
Si mettono a sussurrare alla cazzo di cane, tanto vale suonare il campanello della vittima la prossima volta.
Ogni persona che li vede dovrebbe morire, nessuno deve sapere della loro esistenza
Ma corrono per le strade di Berlino facendosi tirare sotto dalle macchine...
Bah, per il resto in questo film c'è tanta roba, eh! Ci sono stelle ninja che vengono sparate con una forza tale da perforare giubbe antiproiettili e caschetti antisommossa, c'è Rain che dice pure un paio di battute, c'è un casino di sangue finto e scene splatter, c'è... c'è un film del cazzo.
Prima parte del film: Rain si allena, tanti flashback.
Seconda parte del film: Rain conosce la tipa con "il cuore speciale", tanti flashback.
Terza parte del film: combattimenti e MAGGGGIAH che nemmeno Naruto.
Fine.
Ah, dimenticavo la pubblicità al marchio Apple e a quello della Pepsi.
Depressione.
domenica 13 giugno 2010
sabato 12 giugno 2010
PRENDILO!
A causa di mancanza di spazio vitale sono costretto a separarmi da alcuni fumetti della mia collezione, se li trattate bene ve li regalo.
Ve li regalo a poco prezzo.
i titoli:
MARVEL 100%: Angelo, Rivelazioni
30 giorni di notte: tre racconti
30 giorni di notte: muori, Billy, muori
30 giorni di notte: diffondere il morbo
30 giorni di notte: Eben e Stella
30 giorni di notte: neve rossa
30 giorni di notte: Juarez
Giorni Oscuri
Ritorno a Barrow
WarCraft (manga in tre numeri)
la rinascita dell'horror italiano?
confidiamo in questo:
hardcore, duro e puro.
e per questo, all'estero, già c'è un hype della madonna.
un hype vero, non cacatine dell'ufficio stampa di qualche chiacchierone.
INCROCIAMO LE DITA, E CHE SIA LA VOLTA BUONA, CAZZO!!!!!!
NON VEDO L'ORA!
hardcore, duro e puro.
e per questo, all'estero, già c'è un hype della madonna.
un hype vero, non cacatine dell'ufficio stampa di qualche chiacchierone.
INCROCIAMO LE DITA, E CHE SIA LA VOLTA BUONA, CAZZO!!!!!!
NON VEDO L'ORA!
solamente Gremlins 2
nessuna recensione, solamente:
Gizmo, il Gremiln buono, nel momento di maggior sconforto ricorda le parole di Rambo " Per sopravvivere ad una guerra devi diventare la guerra" ed inizia ad allenarsi per il combattimento.
Il Gremlin che beve la pozione delle cellule cerebrali muta diventando geniale... mettendosi gli occhiali, dando consigli al call center e facendosi intervistare.
Il Gremiln che beve la pozione di pipistrello scappa dal laboratorio lasciando un buco nel muro uguale al simbolo di Batman, per poi finire murato vivo come gargoyle in una cattedrale.
Ad un certo punto, durante il film, un critico stronca la versione chs del primo Gremlins e viene assaltato dagli esseri che gli fanno urlare "è un capolavoro!"
La pellicola - nella versione originale- si brucia e viene interrotta da dei Gremlins che sono penetrati nel cinema durante la proiezione del film, sarà Hulk Hogan a salvare la situazione. (Rodriguez, sei arrivato tardi!)
Al Gremlin che berrà il succo di minestrone cresceranno verdure in faccia e si trasformerà nel famoso quadro dell'Arcimboldo.
Prima d'invadere New York i Gremlins fanno festa nella hall. Cantando New York New York.
Un Gremlin è transessuale, e lo si vede con l'abito da sposa alla fine... diretto verso il capo della sicurezza del palazzo!
Uno è un maniaco con accappatoio e occhiali neri.
Uno imita il fantasma dell'opera.
Uno diventa elettrico,
Nel laboratorio genetico il dottore in capo ha in mano un bozzolo del film "L'invasione degli ultracorpi".
Un gremlin costruisce un gremlin gigante con i LEGO
Mentre "Dracula" fa la sua diretta si può notare la mano di un Gremlin che lo trucca.
Daffy Duck spodesta Bugs Bunny nel logo ufficiale della Warner Bros. all'inizio del film.
Quando i due gemelli scienziati nel laboratorio annuiscono alla spiegazione del Gremlin geniale, dietro ci sono le loro copie/scimmiottamento Gremlins.
Nel film è presente la musica originale del cartone di Dr.Slump e Arale.
Se sapete altro... scrivete pure!
venerdì 11 giugno 2010
Panda motivatore della settimana: Pesami panda.
giovedì 10 giugno 2010
Cose che t'inquietano proprio.
Adesso, io non vorrei dire cose e bla bla bla, però:
Prendete GLI INCREDIBILI (film di animazione Pixar 2004)
Ok, s'ispira parecchio alla famiglia dei FAB4 della Marvel. Ok.
Ma adesso... prendete la maxisaga MaRVEL di CIVIL WAR (2007)
... cioè... heam... va bene essere a corto d'idee, ma prenderle da un cartone per famiglia della Pixar è una cosa inquietante.
Prendete GLI INCREDIBILI (film di animazione Pixar 2004)
Ok, s'ispira parecchio alla famiglia dei FAB4 della Marvel. Ok.
Ma adesso... prendete la maxisaga MaRVEL di CIVIL WAR (2007)
... cioè... heam... va bene essere a corto d'idee, ma prenderle da un cartone per famiglia della Pixar è una cosa inquietante.
Batman: The Brave and the Bold
Ovvero: quando il videogame è squisitamente Vintage...
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mercoledì 9 giugno 2010
SPARTACUS: Blood and Sand
Bella bega recensire una serie tv, per come la vedo io bisognerebbe prendere ogni singolo episodio (12 o 13, a seconda del Pilot) e analizzarlo per avere un quadro davvero chiaro, ma d'altronde chi cazzo ha voglia di fare un lavoraccio simile?
Perciò ecco le mie opinioni generali su Spartacus: blood and Sand.
Di qualità anni luce lontana dallo Spartacus di Kubrik e dallo Spartaco di Riccardo Freda, questo vecchio/nuovo gladiatore dell'antica Roma si ripropone protagonista di una serie che ricalca a grandi (anzi, a grandissime) linee il capolavoro di Kubrik.
Veste grafica tutta nuova per questa serie prodotta dalla coraggiosa Starz (abbondano scene di violenza e ci sono scene di nudo integrale sia femminile che maschile, che nemmeno in True Blood e Californication ci hanno regalato) che si rifà all'effetto Snyder della sua trasposizione cinematografica del 300 di Miller, peccato però che la CG di questo Spartacus: blood and Sand non sia davvero all'altezza dei virtuosismi (pop o meno, giudicate poi voi) del regista americano.
Spesso è usato il blu screen con scorrimento d'immagini mentre l'attore passeggia avanti e in dietro (puntanta 2 o pilot, Doctore che passeggia per ex.) e se questo stile assolutamente comics vi fa pizzicare il cervello... indovinate che c'è tra i produttori? Eh, già il buon vecchio Sam Raimi!
Sempre il migliore cazzo, da Hercules a Xena!!!
Comunque, il montaggio che abbonda di slowmotion (o rallenty, fate voi), non sempre abbastanza tamarri, ha la bella idea di tenere conto del fattore "sangue", che ripreso da Zatoichi del mitico Takeshi è completamente in cg per poter essere controllato in ogni sua uscita ed è spesso usato come cesoia tra una location e l'altra.
Della scuola Raimi troviamo anche abbondanza di "menti pensanti" con attore fermo e turbini d'immagini che volteggiano sul blue screen.
Per la serie è scritta da zoticoni, perchè un conto è Kubrik che mi fa parlare il popolo bue in americanaccio e i ricchi in inglese da ora del the, n'altra roba è sentire tutti che dicono "fatti fottere" o "c'ho le gonadi sborrate" oppure anche un semplice "Vaffanculo".
Potevano prendere il chiaro stampo 300esco dove nessuno dice VAFFANCULO, oppure potevano usare i vecchi poemi greci e latini per trovare nuovi e divertenti insulti ( il "faccia di cane" di Achille ha fatto scuola) e invece ci troviamo in una Roma del 73 a.C. con la sceneggiatura di The Shield.
Per gli attori è tutto un altro paio di maniche, escluso il protagonista che è ovviamente un cool Andy Whitfield alla prima prova da main charter e che ci diverte come clone di Gesù Cristo nella prima puntata, per poi perdere capelli e combattere come una ballerina nelle altre (perchè, vi aspettavate sane risse? No, qui ci sono proprio duelli!).
Ottimo John Hannah che ero davvero abituato ad apprezzare come giullare di corte nei film de La Mummia, qui nei panni del doppiogiochista Batiatus.
Stupenda, immensa MILF Lucy Lawless (XENA!!!) che finalmente regala a noi della vecchia guardia di Italia uno le sue belle e tonde tette.
E' come spiare l'amica modella di vostra madre mentre va in bagno, come c'insegna il buon Pierino.
Infine non si può passare oltre al Doctore Peter Mensah; chi ha l'horror nel sangue sa di cosa sto parlando.
In definitiva: tante tette, un pò di pelo e un sacco di combattimenti.
Troppi cazzi inquadrati per i miei gusti, ma son cose che succedono.
Consigliato a chi vuole vedersi qualcosa di veloce e disimpegnato, facilmente digeribile... se vi aspettate qualcosa di più che la versione pettinata di "The contender of Muay Thai" siete sulla strada sbagliata.
...
...
Ma c'è lei con le poppe fuori!
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martedì 8 giugno 2010
EXCLUSIVO!!!! intervista al SENSEI ANDREA STRAROSTI!
Per far chiarezza: l'intervista è vera.
Per far chiarezza: non a tutte le domande è stata data una risposta, tali domande sono state omesse.
Ed ecco che s'inizia:
Ciao Sensei, veniamo subito al punto saliente: dopo tutta la pubblicità su giudizi gratuito sei stato in grado di portarmi alla mostra di Perfect Echo l'unico giorno in cui era chiusa, cosa puoi dire a tua discolpa?
Ops...
Nonostante il numero 0 (prologo), l'1 e il 2, non si è ancora capito un cazzo della trama di quest'opera, dove minchia vuoi andare a parare?
Si tratta di una storia ad ampio respiro che, all'inizio, si concentra soprattutto sul carattere dei protagonisti e lascia piccoli indizi sugli avvenimenti che verranno.
Per me è molto importante creare dei personaggi il più possibile veri, credibili, complessi...che sorreggano la storia e coinvolgano i lettori...quanto meno ci provo...
Come giustifichi il fatto che lo slogan di PE è “come sarebbe un mondo senza musica?” quando poi di musica in questi numeri non si è praticamente mai trattato?
La musica in PE è come se fosse un sottile sottofondo che permea il complesso narrativo, non è la protagonista...si trasforma in simbolo di libertà e Ben ne è il portatore...
é vero che spesso non arrivi alla fine del mese e mangi le gomme da masticare?
...ma solo quelle alla frutta, per le vitamine...
Oriente e Disney mescolati e rivisitati da un pavesotto senza nessuna scuola dietro le spalle che hanno dato vita allo “Strarosti Style” che ti contraddistingue, che dici del tuo tocco originale?
Beh, prediligo una narrazione visiva caratterizzata da linee morbide e dinamiche, con inquadrature cinematografiche e giochi di prospettiva. Uno stile più caricaturale che realistico, in questo modo riesco a trasmettere meglio le emozioni dei miei personaggi ...naturalmente continuo ad impegnarmi e a studiare per migliorare...
Chili di manga nella tua vita, quali compongono la tua “Bibbia” personale? Puoi evitare di rompere il cazzo con Manga Bomber?
...
Manga Bomber è sicuramente uno dei miei preferiti...
poi ci sono molti altri autori: Hirohiko Araki, Kazuhiro Fujita, Ryoji Minagawa, Naoki Urasawa, Yukito Kishiro, Yuichi Kumakura, Hayao Miyazaki...
Mi piacciono anche altri autori, anche italiani, francesi, americani, argentini...l'importante che riescano a toccarmi l'anima con le loro storie e i loro disegni.
Scadenze, matite, sudori e colori; com'è la giornata di un fumettista?
Devo dire che non ho proprio una giornata tipo, varia a seconda degli impegni e delle scadenze che si avvicinano, ma in generale direi che disegno ogni momento della giornata finchè non stramazzo al suolo...
Spiega al mondo chi ti ha dato il soprannome Sensei Salmone e perchè. (DOMANDA FATTA PER MENARSELA)
è stato il qui presente Angelo Ferrari durante il corso di fumetto che ho tenuto qualche anno fa...immagino facendo riferimento al fatto che in Giappone chiamano sensei gli autori di Manga e Salmone perchè è il significato del nome di Bredan.
Partendo da Celtic fino all'unico (perché?) numero di Bredan hai pian piano creato una tua linea di pensiero sul “fumetto di crescita”, ce la puoi spiegare?
Preferisco quelle storie in cui i personaggi crescono, maturano attraverso le loro esperienze e diventano migliori, o peggiori...i protagonisti che rimangono uguali a se stessi per sempre personalmente mi annoiano un po...
l' iphone raggiunge un sacco di persone, il tempo della carta sta per finire?
Non credo. I nuovi supporti digitale sono un'alternativa al fumetto cartaceo, sono una nuova strada da percorrere approcciandosi in modo diverso dal fumetto cartaceo.
Spero, anzi, che la diffusione di fumetti digitali aiuti anche il mercato del fumetto tradizionale...
Progetti per il futuro?
Continuerò a dare tutto me stesso per realizzare al meglio Perfect Echo...poi si vedrà...
Se qualcuno volesse contattarti per collaborazioni o sputarti in faccia?
...lascio volentieri la mia mail: fiormuschiato@gmail.com
Grazie Sensei, è tutto per ora. Adesso puoi tornare a fare il bersaglio mobile per le gare di BUKKAKE.
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Certe cose...
... sono semplicemente troppo belle per poterle raccontare.
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Special Guest!
E ora siamo in 13 e sappiam di salmone!
lunedì 7 giugno 2010
Lo strarosi l'ha fatta grossa! Perfect Echo invade Pavia!
Se siete a Pavia (e so che alcuni dei frequentatori di questo blog VIVONO a Pavia, non potete perdervi la fiera "LA GRAFICA AI TEMPI DI AVATAR" che nonostante il nome che lascia a desiderare parecchio, ospiterà NEL CASTELLO DI PAVIA il mitico fumetto per Iphone e Ipod touch di ANDREA "sensei" STRAROSTI con la sua nuova creazione - edita da light comics-: PERFECT ECHO!
Ovviamente non c'è un briciolo di figa, ma se vi addentrate nei meandri del castello potrete ammirare le tavole originali dei numeri 0-1-2-3 del fumetto Perfect Echo (applicazione per Ipod e Iphon), dalla matita alle chine, dai colori al digitale potrete ammirare come si tramuta un foglio di carta in un'esperienza fumettistica che occupa più livelli di percezione come quello uditivo, visivo e tattile.
Conoscete i personaggi, ammirate l'arte e in più domandate pure all'autore (che bazzica lì in giro) un piccolo disegno, una firma o un parere... sicuramente Strarosti non si negherà!
Fateci sapere poi cosa ne pensate e com'è andata!
P.S.: la mostra al castello di Pavia è aperta (se non sbaglio) dalle 10.00 alle 18.00... io sta sera un salto me lo faccio, alla faccia vostra!
Concludo con un piccolo pezzo estratto dalla provincia pavese (... giornale di indubbia integrità morale e di professionisti, soprattutto nel campo dell'arte...):
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venerdì 4 giugno 2010
Tutti NAZI/ZOMBIE con il culo degli altri.
è da un pezzo che raccolgo materiale per "5 film in 5 giorni: Special Zombie Edition", il problema vero è che vorrei fare l'articolo quando uscirà qualche zombie news di spessore, allora ogni tanto sbologno recensioni di film Zombie che sennò mi rimangono sul groppone.
Per tenere comunque un filo conduttore, i due film qui di seguito non solo parleranno di Zombie, ma addirittura di... NAZI ZOMBIE!
OUTPOST
Il primo nazi-zombie movie è OUTPOST e arriva dall'Inghilterra, paese di pioggia e piercing alla vagina.
Film del 2008 narra delle vicende di un gruppo di mercenari dell'Est Europa che viene assoldato da un misterioso geologo per accompagnarlo in un bunker abbandonato dalla seconda guerra mondiale.
Misticismo e Pseudo-scienza catapulteranno l'allegro party nelle fauci di un esercito immortale ed implacabile che è rimasto racchiuso nelle piaghe del tempo sin dalla fine della guerra.
Che dire? Beh, i nazi zombie fanno sempre la loro porca figura così come la scienza che s'incontra con il mistico; per il resto Steve Barker confeziona un horror movie mediocre, aiutato dalle atmosfere clasutrofobiche (ma lontane secoli da quelle di The Descent) e dal buon make up che riesce ad emozionare dove la recitazione mediocre degli attori fallisce.
Il party è fottutamente classico e c'è anche il negretto per rispettare tutti i canoni del genere, gli zombie fantasmi si muovono in un modo parecchio strano (cioè, se possono apparire alle spalle dal nulla, perchè prendersi proiettili a palate?) ma dopotutto ho visto di peggio: i commenti di Raffo.
Dead Snow
E chi s'aspettava una commedia dell'orrore made in Norvegia? Cioè, che io sappia lassù stanno solo a prendere salmoni... e invece...
E invece un cazzo. Fa ridere, è vero, ma dieci minuti d'ilarità non possono essere una scusante per novanta minuti di inisipidi personaggi, di cui ci rimangono nella mente un paio di loro e oltretutto a brandelli...
La trama? Un gruppo di ragazzi (ma dai?) và in una casupola in montagna (massù!) e lì trova il tesoro dei maledetti nazi che ruppero le palle tempo addietro ai paesani che giustamente gli ammazzarono tutti. Allorchè i nazi si svegiano per riprendere il loro tesoro (Yauh...)e uccidono i giovani.
Perchè questo film è degno di essere ricordato?
1- un tipo cicciotto fa la cacca in uno di quei cagatoi separati dalla casa come si usavano 40anni fa, una tipa entra e si fa scopare mentre lui scagacurengia tutto. Giuro.
2- uno, attaccato dagli zombie nazi afferra falce e martello. Incrociando i due arnesi un nazi zombie ha una reazione di repulsione tipo Dracula e croci.
3- un personaggio di origini ebraiche viene morso e si chiede se sarà contagiato, visto che è un pò ebreo. Nel dubbio si sega via un pezzo di corpo, andando contro alle richieste dell'amico che diceva di fermarsi, poi appare un altro zombie. Lo morde. Il tipo si trancia via ancora una parte di braccio.
Alla fine arriva uno zombie che gli morde le palle. E a questo punto il tipo ci rinuncia.
Bello l'impegno, ma trooooooppo banale il cast! O fai Scary Movie o L'armata delle Tenebre, un film che è in mezzo io non riesco a scusarlo del tutto.
Per tenere comunque un filo conduttore, i due film qui di seguito non solo parleranno di Zombie, ma addirittura di... NAZI ZOMBIE!
OUTPOST
Il primo nazi-zombie movie è OUTPOST e arriva dall'Inghilterra, paese di pioggia e piercing alla vagina.
Film del 2008 narra delle vicende di un gruppo di mercenari dell'Est Europa che viene assoldato da un misterioso geologo per accompagnarlo in un bunker abbandonato dalla seconda guerra mondiale.
Misticismo e Pseudo-scienza catapulteranno l'allegro party nelle fauci di un esercito immortale ed implacabile che è rimasto racchiuso nelle piaghe del tempo sin dalla fine della guerra.
Che dire? Beh, i nazi zombie fanno sempre la loro porca figura così come la scienza che s'incontra con il mistico; per il resto Steve Barker confeziona un horror movie mediocre, aiutato dalle atmosfere clasutrofobiche (ma lontane secoli da quelle di The Descent) e dal buon make up che riesce ad emozionare dove la recitazione mediocre degli attori fallisce.
Il party è fottutamente classico e c'è anche il negretto per rispettare tutti i canoni del genere, gli zombie fantasmi si muovono in un modo parecchio strano (cioè, se possono apparire alle spalle dal nulla, perchè prendersi proiettili a palate?) ma dopotutto ho visto di peggio: i commenti di Raffo.
Dead Snow
E chi s'aspettava una commedia dell'orrore made in Norvegia? Cioè, che io sappia lassù stanno solo a prendere salmoni... e invece...
E invece un cazzo. Fa ridere, è vero, ma dieci minuti d'ilarità non possono essere una scusante per novanta minuti di inisipidi personaggi, di cui ci rimangono nella mente un paio di loro e oltretutto a brandelli...
La trama? Un gruppo di ragazzi (ma dai?) và in una casupola in montagna (massù!) e lì trova il tesoro dei maledetti nazi che ruppero le palle tempo addietro ai paesani che giustamente gli ammazzarono tutti. Allorchè i nazi si svegiano per riprendere il loro tesoro (Yauh...)e uccidono i giovani.
Perchè questo film è degno di essere ricordato?
1- un tipo cicciotto fa la cacca in uno di quei cagatoi separati dalla casa come si usavano 40anni fa, una tipa entra e si fa scopare mentre lui scagacurengia tutto. Giuro.
2- uno, attaccato dagli zombie nazi afferra falce e martello. Incrociando i due arnesi un nazi zombie ha una reazione di repulsione tipo Dracula e croci.
3- un personaggio di origini ebraiche viene morso e si chiede se sarà contagiato, visto che è un pò ebreo. Nel dubbio si sega via un pezzo di corpo, andando contro alle richieste dell'amico che diceva di fermarsi, poi appare un altro zombie. Lo morde. Il tipo si trancia via ancora una parte di braccio.
Alla fine arriva uno zombie che gli morde le palle. E a questo punto il tipo ci rinuncia.
Bello l'impegno, ma trooooooppo banale il cast! O fai Scary Movie o L'armata delle Tenebre, un film che è in mezzo io non riesco a scusarlo del tutto.
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giovedì 3 giugno 2010
il mio nuovo amico particolare: RAFFO!
Salve a tutti! Sono Mokujanji, e qui ci tenevo a spiegare che il mio "nick" è l'unione tra il mitico personaggio di Tekken 3 Mokujin (il pupazzo di legno che ogni volta utilizzava le tecniche degli altri combattenti) e Angi, che sta per Angelo (il mio nome).
Volevo parlare direttamente a Raffo, ma visto che non so chi sia gli scriverò e basta.
Caro Raffo, io so come ti senti, lo giuro. Dalle tue parole che nemmeno dal supporto di Wikipedia potrebbero essere ispirate comprendo che ti senti rinchiuso in un bocciolo di sperma raggrumato... ma non devi disperre! Io ti aiuterò con tutte le mie forze per uscire da quel bozzolo e ti accompagnerò per mano sino a vederti diventare la splendida farfallina che sicuramente sei, caro Raffo.
In internet gira tanta roba, e io non ne so quasi nulla, mi hanno detto che tu sei un Troll ovvero uno con il microfallo che sfoga i suoi dolori e problemi proiettandole sulle persone altrui e intasandone i forum.
Tipo una persona facsimile che non avendo una vita reale si crea una sorta di alter-ego omniscente con il quale tempesta con il suo fervente credo la blogosfera.
Io, un caritatevole dal cuore d'oro, ti aiuterò a diventare un essere umano in grado di sostenere una vera conversazione sull'horror "vintage" senza perdere fluidi corporei, senza dover fare diete estenuanti ma soprattuto... con la capiacità di argomentare ciò che dici!
Perciò posa la cornetta, non spendere soldi per le lezioni di cinema su dvd che ti vendono alla tele! GIUDIZIO GRATUITO è qui per te!!!
LEZIONE 1 (tempo stimato per portarla a termine: due settimane).
La lezione uno è davvero semplice, si tratta di una veloce infarinata di film italiani horror per darti una base di cultura sulla quale potrai sbizzarrirti a far citazioni e rimandi. Tutti film godibili, avvisami quando hai finito.
Lista Film:
Quattro Mosche di Velluto Grigio
Zeder
La Casa delle finestre che ridono
Cannibal Holocaust
Non si sevizia un paperino
Profondo Rosso
Suspiria
Demoni
Schock (lo trovi anche come Shock)
I Tre volti della Paura
... e tu vivrai nel terrore! Aldilà.
Zombie 2
Paura nella città dei morti viventi
Un Gatto nel cervello.
Bene, guarda almeno 5 di questi film. Puoi farmi una relazione completa oppure dirmi soltanto le scene che più ti hanno ispirato oppure (se ne sei in grado) a quali altri film fanno riferimento.
Poi, una volta finito avvisami che passiamo allo STEP 2.
Bravo Raffo, siamo tutti con te! NON RIFIUTARE UN AIUTO GRATUITO!!!
mercoledì 2 giugno 2010
inevitabilmente... Saw 6
E ancora una volta ecco sfornato il nuovo capitolo della saga dell'Enigmista, che continua con il suo diabolico piano anche dopo la morte.
Ora, Jinsaw è un uomo che nonostante il cancro è riuscito a mettere in piedi una macchina di morte che ci ha spaccato le palle per 6 capitoli (e si, oramai è certo anche il settimo) con una finezza tale che Einstein gli fa una sega.
Se una parte del genio è quella deduttiva con la quale si può prevedere il futuro, il caro Enigmista è davvero un genio fatto e finito e sinceramente la prima domanda che uno si pone è, perchè cazzo hai passato anni a uccidere quando se ti applicavi scoprivi molto probabilmente la cura per il cancro e la soluzione per la fame nel mondo? Eh? Eh?
Comunque, gli elementi gore- torture- schok-videoclip di tutti i capitoli sono stati mantenuti (anche se sta volta il finale era davvero telefonato) ed anche il crescendo di tensione (ma quale? Ormai si è capito come si gioca con l'Enigmista) è rimasto.
Bello (ma anche limitante per i neofiti) il filo doppio che lega il capitolo a tutti gli altri, a nodo doppio, con il suo sistema di flashback.
Carine le trappole vecchie e nuove che si ripresentano, e per i fans sarà una felicità ritrovare vecchie conoscenze della saga.
Altro? Mah... tanti WTF e (assolutamente improbabili) ritorni improvvisi, il nuovo tocco di Hoffman che ha ereditato lo scettro dal suo maestro senza però esser capace di gestirlo, con tanto di brutte cadute di stile come il farsi beccare dai colleghi o mettere in gioco la vita di "innocenti" (ovviamente secondo il pensiero di Jinsaw).
Dopotutto non il peggior capitolo della saga.
Dopotutto siamo arrivati agli sgoccioli del marchio, che sfruttato fino al midollo adesso viene proiettato nei cinema porno in Spagna e in America è re nella notte in cui esce (Halloween) e poi viene dimenticato dopo una settimana).
Dopo tutto siamo molto distanti dal Saw originale.
Dopotutto... anche questo è (forse) cinema.
martedì 1 giugno 2010
il panda del 2 Giugno!
Film che potete tranquillamente perdervi
The Bone Eater, che tanto per fugare ogni possibile dubbio è DAVVERO quello nella foto qui sopra.
Ma davvero.
Ogni tanto escono dei film Tv che nonostante tutta la buona volontà sono inguardabili e Bone Eater è uno di questi. Cioè, porcaputtana, basta guardare la creatura! Ma ci rendiamo conto che ha anche la coroncina da capo indiano fatta d'ossa? Ma non era abbastanza ridicola già di suo?
Bah.
Comunque ecco l'incipit di questa magica storia: paesino del "tipo messico", tre operai (panzuto, repubblicano e negro. Per par condicio) stanno scavando per terra e trovano na roba indiana.
"Toh, na roba indiana."
"Eh si, gli indiani sono qua fuori e tutti cazzuti!"
"Ma nessuno ha visto Poltergeist? Ma dico..."
"Zitto negro!"
e mentre il simpatico trio ci intrattiene (grazie Dio) per un paio di minuti, senza alcun pudore il regista Jim Wynorski (che per chi non lo sapesse è l'uomo con più alias del mondo, e da amante dell'horror e del cinema inizio a comprenderne il motivo) ci fa vedere la nascita della creatura-indiano-commodore 64-antropomorfa. La creatura nasce e scorreggia dalla bocca contro il trippone, effetto CG (che in questo film è l'abbreviazione di Contrazioni Gastrointestinali) e il povero lavoratore si scioglie/sbriciola.
Tipo che se lo giravano in Italia poteva essere anche una bella satira politica.
Poi un lavoratore tira fuori un fucile (...un fucile?) e spara all'ossomostrogameboy, nada... viene ucciso anche lui!
Poi arriva il terzo lavoratore, che ha (ovviamente) la dinamite, ma quella made in Taiwan che al posto delle esplosioni fa solo brutti effetti di CG.
La costruiscono apposta.
Il mostro arriva brandendo un osso (ovviamente) e lo uccide.
POI CI SONO I TITOLI DI TESTA.
E inizia la storia del padre cowboy di paese che ritrova la figlia bla bla bla... ma dico, dopo l'incipit chi cazzo ve lo fa fare di vedere il resto???
Beh sapete che vi perdete? L'esempio di combo trama, regia e recitazione più patetiche degli ultimi venti anni. Ovviamente da noi questo film di merda è disponibile traddotto in italiano e in formato DVD.
Pontypool no.
Bubba-ho-tep no.
Ma questa merda si.
The Losers, benvenuti nel brutto film ispirato alla bella saga a fumetti che ho recensito qualche post fa.
Allora, TUTTO è CAMBIATO.
Clay, soldatino che trova il suo posto nel fumetto originale come uomo dedito alla sua vendetta e per questo quello meno apprezzato nello svolgersi degli eventi e più marginale, sia come campo d'azione che fatalmente, qui è il protagonista.
E'un mix tra Coguar e Aisha.
Aisha è una Na'vi zoccola incontrata in Bolivia (si, pechè qui ci si muove in bolivia, mica Afganistan) che dice "Hey, so dove trovare il vostro cattivo ma dovete fare una missione suicida" e i Losers accettano. Nella realtà solo dopo anni di indagini Clay presenta la donna alla squadra, anni che nel fumetto venivano descritti con una didascalia... perchè invece nel film non si poteva fare? Vabbeh.
Roque è quello che ne esce meglio, un poco più approfondito e ganzo che nel fumetto ma inspiegabilmente negro.
Pooch è tutto un mix tra 50cent e Dr.Dee, del rapporto con la famiglia non c'è traccia se non in un paio di frame sorpassabili.
Coguar è SNATURATO. Nel fumetto è Coguar che salva i bambini (qui al posto che schiavi sessuali sono corrieri della droga), è Coguar che ritrova le loro carcasse bruciate nell'elicottero, è Coguar quello che perde la fiducia in tutto se non nei suoi compagni (basta vedere il ritrovamento di Jensen nella versione cartacea e leggere il flashback) , è Coguar che scopre la realtà sui traffici di Max... pè Coguar il messicano di poche parole con un forte carico emotivo.
Qui invece... in questo film viene presentato con "Hey Coguar!" lui sta zitto e la battuta dopo è "ah, è vero che tu non parli mai!"... MA PERCHè? PUTTANA EVA PERCHè?"
Max è il sosia idiota di Andy Garcia...
Jensen è l'unico che forse si salva, insomma... si ritrova una nipote (inesistente nel fumetto) che fa fare facili risate, fa la scena sull'ascensore con il cazzo al vento (ah ah ah) e poi? Ah, la scena "tosta" con la finta psicocinesi. Quella c'è nel fumetto e a mio parere era l'escamotage per i palati grezzi.
Poi che altro? Regia con rallenty nei momenti MENO incisivi del film, battute che quando le senti non ci credi e tanta action a buon mercato.
Per spezzare una lancia in faccia (cioè, per gli autori) della trasposizione filmica sceneggiata da Peter Berg e James Vanderbilt, non era proprio possibile riproporre l'interezza dell'opera di Diggle... ma figa, c'è modo e modo di fare le cose!
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precisazione: SHADOW di Federico Zampaglione.
visto che il mondo è pieno di coglioni...
mi rivolgo direttamente a Federico Zampaglione.
e fanculo gli altri che non mettono due argomenti in fila.
allora.
prima cosa:
il tono "turpiloquiesco abbestia" della recensione SOGGETTIVA.
in nessun modo, il turpiloquio era finalizzato ad offendere te come persona, caro Zampaglione.
proprio per niente.
il tono e lo stile del sito, giudizio gratuito, è quello di esprimere idee e giudizi in maniera anche colorita, come si fa tra amici, riguardo un film, un videogioco, una figa...quel che è.
se si vuol dire quella è na mignotta...qui lo si dice...ma il tono generale fa evincere che essere sopra le righe non è una manifestazione di livore nei confronti di chicchessia, ma una manifestazione di goliardia...anche cafona...why not?
semmai, il tono acceso è riferito all'immagine che ogni tanto si appiccica su qualcuno, al fardello che gli si mette addosso più o meno gratuitamente, trasformando lavori, per quanto criticabili, onesti, in fastidiosi manifesti del pressappochismo che anima
il senso di inferiorità del cinema italiano.
praticamente, visto che siamo mongoli, se uno fa 4 più 4 perchè c'ha voglia di fare 4 più 4 e dire che fa 8...subito c'è gente che si mette a strillare che è come un campione di equazioni.
e questo perchè, quella stessa gente, ha una stima pari a zero della realtà in cui si trova.
a me sta cosa ha fatto sempre schifo.
mi pare psicosi collettiva.
come Avatar...che è un film tanto scemo che quasi fa vergogna...
e non è che mi metto ad insultare James Cameron...perchè uno che ha scritto Terminator e True Lies, tranquillo che se ha fatto Avatar, è perchè ha capito che cazzo di tempi stiamo vivendo e qual'è il livello medio di intelligenza tollerato.
ecco perchè mi scaldo quando questa cosa si ripresenta nell'horror, e le reazioni sono le stesse.
Zampaglione ha probabilmente realizzato il suo film con le migliori e più oneste delle intenzioni.
probabilmente è stata anche una scelta quella di non inserire idee nuove nel film, ma realizzare invece un omaggio alle atmosfere, alle leggerezze, ai colori, del cinema di genere italiano, dandogli una patina moderna e vendibile internazionalmente.
legittimo.
io non condivido, per niente,
anche perchè se si continua con gli omaggi a quello e quell'altro, non si va da nessuna parte.
comunque sia, non era mia intenzione entrare nel merito della persona dietro queste scelte.
ma è un mio diritto, di spettatore pagante, dire la mia riguardo queste scelte, che non sono mai innoque, ma hanno un peso culturale.
ogni film ti tiene di fronte allo schermo per un'ora e mezza minimo...
in quel momento c'è la massima attenzione per quello che il regista ha da dire.
ecco.
allora che l'attenzione sia per quel che dice (o non dice) e non per il tam tam di cazzate che puntualmente pubblicità o entusiasmi a cazzo ci costruiscono.
Caro Zampaglione, a me il tuo film non è piaciuto.
ma proprio per niente.
l'ho trovato girato molto bene, bella la fotografia e ben in parte anche gli attori.
ma l'ho trovato vuoto.
vuoto di quella cattiveria che mi aspettavo,
(la scena della palpebra non la inquadri...ma perchè fare le stesse robe di Hostel?)
privo di quella malattia che contraddistingue, per me, il cinema horror vero,
fiabesco o realista che sia.
(anche se, comprendo che, sarà stata una scelta visto che ormai si vendono solo horror patinati)
pretestuoso nel voler citare (io la cosa del rospo proprio non l'ho abbozzata....in Dario Argento il colore alla Mario Bava diventavano parte integrante di uno stile che tendeva alla fiaba, se penso ad Inferno e Suspiria...qui...mi arriva sta scena gratuita in cui un'entità (la morte) si lecca un rospo per sfolgorarsi di colori...boh.).
se il tuo film, darà voglia ad altri di buttarsi...ben venga.
magari.
di sicuro io in questo c'ho visto tanto mestiere, un occhio molto capace per quanto riguarda il ritmo e sicuramente una grande passione per il genere.
per quanto mi riguarda,io che non sono nessuno se non 6 euro e 50 spesi, non è abbastanza per non deludermi.
e penso che te, caro Federico, che si vede che ti piace il genere, potresti pensarla benissimo allo stesso modo.
oppure no.
ma sti cazzi oh.
tutta via, buon lavoro e spero di trovare quel che mi piace nel tuo prossimo film.
che andrò a vedere, a meno che il trailer non mi puzzi.
- la precisazione ho voluto farla perchè siamo circondati da testedicazzo.
e assolutamente non voglio che, decontestualizzando, il mio intervento venga preso come un attacco ad personam perchè sono un povero frustrato.
a me dispiacciono molto queste cose, inutile nasconderlo, perchè sono la cifra della qualità dialettica ed introspettiva della media delle persone.
(cioè...praticamente sembra di sentire gli insulti delle rigazzine di Twilight se gli insulti ROBERT PATTISON...questa la qualità degli attacchi de sti minchioni...come le 14enni bagnate...fatevi due conti...)
quindi, a scanso di equivoci, chiarisco con Zampaglione stesso, se mai leggerà,che non c'è alcun attacco personale in corso.
certo...Giudizio Gratuito è pur sempre Giudizio Gratuito.
quindi.
i vaffanculo sono all'ordine del giorno, per esprimere diniego.
yeah!
mi rivolgo direttamente a Federico Zampaglione.
e fanculo gli altri che non mettono due argomenti in fila.
allora.
prima cosa:
il tono "turpiloquiesco abbestia" della recensione SOGGETTIVA.
in nessun modo, il turpiloquio era finalizzato ad offendere te come persona, caro Zampaglione.
proprio per niente.
il tono e lo stile del sito, giudizio gratuito, è quello di esprimere idee e giudizi in maniera anche colorita, come si fa tra amici, riguardo un film, un videogioco, una figa...quel che è.
se si vuol dire quella è na mignotta...qui lo si dice...ma il tono generale fa evincere che essere sopra le righe non è una manifestazione di livore nei confronti di chicchessia, ma una manifestazione di goliardia...anche cafona...why not?
semmai, il tono acceso è riferito all'immagine che ogni tanto si appiccica su qualcuno, al fardello che gli si mette addosso più o meno gratuitamente, trasformando lavori, per quanto criticabili, onesti, in fastidiosi manifesti del pressappochismo che anima
il senso di inferiorità del cinema italiano.
praticamente, visto che siamo mongoli, se uno fa 4 più 4 perchè c'ha voglia di fare 4 più 4 e dire che fa 8...subito c'è gente che si mette a strillare che è come un campione di equazioni.
e questo perchè, quella stessa gente, ha una stima pari a zero della realtà in cui si trova.
a me sta cosa ha fatto sempre schifo.
mi pare psicosi collettiva.
come Avatar...che è un film tanto scemo che quasi fa vergogna...
e non è che mi metto ad insultare James Cameron...perchè uno che ha scritto Terminator e True Lies, tranquillo che se ha fatto Avatar, è perchè ha capito che cazzo di tempi stiamo vivendo e qual'è il livello medio di intelligenza tollerato.
ecco perchè mi scaldo quando questa cosa si ripresenta nell'horror, e le reazioni sono le stesse.
Zampaglione ha probabilmente realizzato il suo film con le migliori e più oneste delle intenzioni.
probabilmente è stata anche una scelta quella di non inserire idee nuove nel film, ma realizzare invece un omaggio alle atmosfere, alle leggerezze, ai colori, del cinema di genere italiano, dandogli una patina moderna e vendibile internazionalmente.
legittimo.
io non condivido, per niente,
anche perchè se si continua con gli omaggi a quello e quell'altro, non si va da nessuna parte.
comunque sia, non era mia intenzione entrare nel merito della persona dietro queste scelte.
ma è un mio diritto, di spettatore pagante, dire la mia riguardo queste scelte, che non sono mai innoque, ma hanno un peso culturale.
ogni film ti tiene di fronte allo schermo per un'ora e mezza minimo...
in quel momento c'è la massima attenzione per quello che il regista ha da dire.
ecco.
allora che l'attenzione sia per quel che dice (o non dice) e non per il tam tam di cazzate che puntualmente pubblicità o entusiasmi a cazzo ci costruiscono.
Caro Zampaglione, a me il tuo film non è piaciuto.
ma proprio per niente.
l'ho trovato girato molto bene, bella la fotografia e ben in parte anche gli attori.
ma l'ho trovato vuoto.
vuoto di quella cattiveria che mi aspettavo,
(la scena della palpebra non la inquadri...ma perchè fare le stesse robe di Hostel?)
privo di quella malattia che contraddistingue, per me, il cinema horror vero,
fiabesco o realista che sia.
(anche se, comprendo che, sarà stata una scelta visto che ormai si vendono solo horror patinati)
pretestuoso nel voler citare (io la cosa del rospo proprio non l'ho abbozzata....in Dario Argento il colore alla Mario Bava diventavano parte integrante di uno stile che tendeva alla fiaba, se penso ad Inferno e Suspiria...qui...mi arriva sta scena gratuita in cui un'entità (la morte) si lecca un rospo per sfolgorarsi di colori...boh.).
se il tuo film, darà voglia ad altri di buttarsi...ben venga.
magari.
di sicuro io in questo c'ho visto tanto mestiere, un occhio molto capace per quanto riguarda il ritmo e sicuramente una grande passione per il genere.
per quanto mi riguarda,io che non sono nessuno se non 6 euro e 50 spesi, non è abbastanza per non deludermi.
e penso che te, caro Federico, che si vede che ti piace il genere, potresti pensarla benissimo allo stesso modo.
oppure no.
ma sti cazzi oh.
tutta via, buon lavoro e spero di trovare quel che mi piace nel tuo prossimo film.
che andrò a vedere, a meno che il trailer non mi puzzi.
- la precisazione ho voluto farla perchè siamo circondati da testedicazzo.
e assolutamente non voglio che, decontestualizzando, il mio intervento venga preso come un attacco ad personam perchè sono un povero frustrato.
a me dispiacciono molto queste cose, inutile nasconderlo, perchè sono la cifra della qualità dialettica ed introspettiva della media delle persone.
(cioè...praticamente sembra di sentire gli insulti delle rigazzine di Twilight se gli insulti ROBERT PATTISON...questa la qualità degli attacchi de sti minchioni...come le 14enni bagnate...fatevi due conti...)
quindi, a scanso di equivoci, chiarisco con Zampaglione stesso, se mai leggerà,che non c'è alcun attacco personale in corso.
certo...Giudizio Gratuito è pur sempre Giudizio Gratuito.
quindi.
i vaffanculo sono all'ordine del giorno, per esprimere diniego.
yeah!
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precisazione causa stronzi.,
shadow
Troppe cose da fare in questi giorni, poco tempo per i post!!!
Ma...
se ne sentiva davvero il bisogno?
Sei capitoli della stessa roba, con le stesse caratteristiche, con la stessa narrazione....
E' la forma alternativa del cancro per il cinema e losviluppo di nuove idee, cazzo!
se ne sentiva davvero il bisogno?
Sei capitoli della stessa roba, con le stesse caratteristiche, con la stessa narrazione....
E' la forma alternativa del cancro per il cinema e losviluppo di nuove idee, cazzo!
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