martedì 29 giugno 2010

Brave Story the movie



... secondo me è una cagata.

Un giovanotto giapponese di nome Wataru Mitani che al posto di guardare i video di bukkake si diverte a pirlare in giro per case abbandonate, incontra il glaciale Mitsuru Ashikawa (glaciale, ergo figo)e da qui nasce una sorta di attrazione maschia di amicizia e bla bla bla... Dieci minuti di film dopo (in cui dei bulli delle elementari/medie rapiscono Mitsuru e lo imbavagliano - ovviamente in Giappone i bulli non ti rubano le merendine, ma anche da piccoli ti tirano coltellate nei reni e robe simili-) si scopre che c'è un portale per entrare in un mondo chiamato Vision, chi entra in Vision è un viaggiatore e si trova innanzi ad un mondo che è in tutto e per tutto quello dei più classici videogame J-rpg.

Poi, di fila: il papà di Wataru abbandona la moglie che secondo i nostri calcoli è anche la mamma di Wataru, che a sua volta si ammala/tentato suicidio/boh.

Wataru entra in Vision perchè come viaggiatore se colleziona cinque gemme può esaudire un suo desiderio e bòn, sessanta minuti di similfantasiJpop.

Ci sono i draghi, gli animali pacioccosi, le rivelazioni, gli imperi, le magie e l'amico Mitsuru - che aveva preceduto Wataru- che si scopre stregone malvagio causa "problemi personali".

Siccome sto film è preso da una serie di fumetti, gli autori di Brave Story ci fanno vedere l'inizio e le fasi finali ed in mezzo ci mettono una canzone accompagnata da tante immagini che ci fanno capire che "i nostri eroi vivranno mille avventure".

Ciò che parte come una idea banale ma efficace (storia di crescita del personaggio)con degli spunti anche interessanti (fino a dove ti spigni per i tuoi desideri?) e con un'ambientazione particolare (è proprio quella di un videogioco fantasy giapponese, con tanto di calcolo delle abilità all'inizio della storia)... miseramente si perde in noia.

Dialoghi noiosi.

Storia che - come molte di quelle giapponesi- ad un certo punto se ne va a fare in culo da sola.

Profondità dei personaggi (esclusi i due banalissimi protagonisti amici/nemici) che è del tutto inutile.

Un film che non fa nulla per attirare il pubblico e forse è per questo che anche se con dietro un marchio come la Warner Bros. che ha permesso la distribuzione in America, da noi non è ancora arrivato.

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