venerdì 2 luglio 2010

TOY STORY 3, unicamente per voi, prima del cinema (credo)




Sono passiati anni dalla prima cooperazione Disney Pixar (al tempo erano addirittura insieme) nel primo, mitico Toy Story.
Dopo tutto questo tempo i ragazzi della fantasia in digitale ci portano nella casa dell'adolescente Andy per vedere quali saranno le sorti di Woody e co.
Il tempo è passato ed ora il cane Buster (arrivava alla fine del primo film) funge da metro della vecchiaia, annoiato e spossato, i pochi "sopravvissuti" del folto pary che ci ha accompagnato per due capitoli sono solo gli invariati Woody, Jessie, Rex, Buzz, mr e mrs Potato, il cane che si allunga, il porco salvadanaio e Bullseye. Prossimi all'abbandono i giochi vengono erroneamente spediti nell'asilo di Sunnyside al posto che in soffitta, questi dapprima scoraggiati perchè si sono sentiti abbandonati da un Andy cresciuto e prossimo al college non si fidano delle parole di Woody - "noi siamo sempre i giochi di Andy"- e pensano di aver trovato un paradiso di bimbi con cui giocare... finchè non scopriranno le terribili inside di un asilo che non ha nulla da invidiare a Tween Peacks.
Citazionista e spassoso, questo film riesce a tirare in mezzo grandi titoli del cinema che spaziano da "La grande fuga", ad un innumerevole quantità di film di guerra sui Viet, al "il Padrino", "Mission Impossible", "the skulls" e "Society"... si proprio l'horror di Yuzna. Giuro.
Piccola chicca... la casa di Andy si trova ad Elm Street (Nightmere!).

Molte le guest star importanti, ufficiali o meno:
Abbiamo un Ken homosex ed al contempo scopatoresciupafiga, che se la intende con una Barbie e qui... piccola precisazione per le FEMMINISTE IDIOTE che hanno detto che questo film era maschilista, le femmine erano sottomesse e bla bla bla... PRIMA DI ROMPERE IL CAZZO SU UN FILM, GUARDATELO!!!

Qui la Barbie giocherà un ruolo fondamentale e farà passare Ken come "sesso debole"!



e chi altri?
Beh, Totoro, ovviamente il più importante ma ci sino anche molti gicoattoli leggermente cambiati ma che ricordano quelli originali: l'inquietante Big Baby è un comune Sbrodolino, Dolly è una superchicca, Lotso è un orsetto del cuore e in più c'è la scimmia con i piatti, la diabolica scimmia con i piatti. Cazzo era presente nella copertina di un romanzo di King!

Anche se cè il divertimento, in realtà questo Toy Story 3 è lo specchio distorto del primo, mitico, capitolo (non a caso non c'è quasi nulla del due o delle avventure in solitaria di Buzz) con tutti i suoi binomi; vecchio-nuovo, dovere-libertà, fedeltà-abbandono, realtà - immaginazione e i dogmi della serie come un Woody che si trova ad essere un leader inadatto ma che ha sempre ragione, soprattutto quando è osteggiato da tutti.
La struttura narrativa e l'evoluzione della storia è difatto la versione mutata e ampliata del primo capitolo, ma sempre quella è: abbandono, invidie, pericolo, amicizie, il tornare a casa etc...

Sicuramente questo Toy Story 3 non è un Up o un Wall-e, ma sono certo che farà una barcata di soldi.

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