mercoledì 31 marzo 2010

Esiste un DIO...



...il suo nome è SYLVESTER STALLONE.

martedì 30 marzo 2010

Foto per tirare avanti questa settimana.



PANDA ESIBIZIONISTA CHE SI DIVERTE A ROTOLARE MOSTRANDO L'ANO.

Chew, quando mangiare tocchi di gente è un bel lavoro.



Prologo 1: nella mia vita ho comprato un sacco di robe brutte e stupide. Davvero brutte e davvero stupide.
Per elencarle tutte penso che non mi basterebbe l'intero anno ma vi basti sapere che io ho preso il dvd ORIGINALE de "il cervello dei morti viventi", che manco era brutto alla fine, ma rimane un film il cui titolo (ovviamente per colpa dei traduttori italiani che sono sempre tanto fantasiosi...) è IL CERVELLO DEI MORTI VIVENTI.

Prologo 2: nella realtà editoriale italiana fa capolino la neonata Bao Publishing. C'è un cane nel loro logo.

Prologo 3: Io e il signor R. continuiamo la nostra ricerca di editori per dare sfogo alla nostra passione per zombie e fumetti.

Ordunque, luogo dove il prologo 1 e il prologo 2 e ovviamente anche il prologo 3 s'incontrano: CARTOOMICS 2010. Fiera dei fumetti con dentro anche della gente vestita da fumetto e un sacco di giocattoli inerenti al mondo del fumetto e di videogiochi dove forse non ci sono fumetti ma ci piaciono comunque e poi c'è pure una mostra di fumetti e un sacco di gente che fumetta a Milano.

Che accade: Io e il Signor R. andiamo e camminiamo, parliamo, giriamo e intatno intorno a noi ci stanno un casino di fumetti e di gente vestita da fumetto, e io mi faccio pure fare una foto con i simpatici Cosplayer [ gente travestita da fumetto e/o da videogioco] di Resident Evil, e siccome ci tengo la foto è questa qui:



Dopodichè - aspett! Notate che mi hanno anche dato una pistola per la foto, eh? Che figo.- arriviamo (sempre io e il Signor R.) a sto stand della Bao Publishing dove ci sono due uomini che parlano una lingua barbara e sono uno "grosso grosso" e l'altro aveva "la carnagione che non era proprio nera ma nemmeno troppo bianca" e io mi dico "Wow, autori veri e viventi e non italiani che fanno autografi!" e compro d'ignoranza il volumetto di Chew a 13 euro ignorando totalmente contenuto e stile e poi mi avvicino a uno dei due e dico "Autograf! Signature!" questo mi guarda come è giusto guardarmi in un caso del genere e mi fa un bell'autografo.
Bello, ne ho solo 4 tra le migliaia di fumetti che ho e devo dire che questo è nella top 10.
Poi il ragazzo biondo e gentile della Bao mi chiede se voglio uno schizzo.
Prima inorridisco pensado a un rape porn gay, poi mi accorgo che se gli autori sono 2 uno dei due sarà il disegnatore!
"Si"
"Devi aspettare fino alle cinque!"
"Ah- e intanto penso "ho già iniziato a sperperare i miei miseri averi per un autogràf, mò devo aspettare tre ore? Ma siamo matti?"- allora fa nulla."

...maledetto me!

IO che non dovevo andare a salvare il mondo, non potevo aspettare fino alle 17.00? IO che non dovevo scoparmi Megan Fox non potevo aspettare mentre mi facevo un giro?
No, perchè IO SONO UN PEZZO D'IDIOTA.

Era da molto tempo che non leggevo roba simile, un fumetto da cui non mi sarei mai aspettato nulla di interessante - ha vinto una sfilza di premi e riconoscimenti, ma d'altronde era scritto nel retro della copretina, e siccome sono occidentale puro la leggo solo alla fine. Anche il prezzo lo so solo dopo averlo letto...- è diventato invece una sorpresa più che gradita!
Dove esco io nessuno caga i fumetti, e così non ne posso mai parlare con nessuno. Tranne quando sono maledettamente belli o tremendamente brutti, allora butto a cazzo un giudizio non richiesto nel mezzo della compagnia e se qualcuno lo coglie ben venga... Ecco dopo aver letto Chew avevo voglia di parlarne con tutti.
Infatti mentre si aspettava la pizza Domenica sera l'ho raccontato al Signor C.
Comunque: Chew è un fumetto puramente "Chandleriano", ovvero rispetta tutti i canoni più classici del genere Thriller, ma in più ci mette del suo. Una spezia di pop e splatter cartoon che lo rende un bizzarro hard Boiled sporco di giapponesismi (le linee cinetiche della presentazione delle bietole, ed altre cosucce, il design di alcuni personaggi e gli spostamenti e le dinamiche nei combattimenti).
Chew è un'opera di John Layman e Rob Guillory che narra le imprese di un poliziotto "cibopatico" in un futuro prossimo (o mondo alternativo, ma alla fine chissene...) dove la carne dei volatili è bandita a causa dell'aviaria ed è merce da mercato nero.
In questa America assurda in cui i terroristi difendono il diritto di mangiar pollo, indaga il giovane Chew che lavora per una sorta di FBI del cibo. Un'organizzazione governativa sui crimini legati al cibo: mercato nero, omicidio, mafia, alieni (!?) e cospirazioni su larga scala.
Tutto molto bello, tutto molto colorato e una bella grafica da cartoon che non lesina sulla violenza e per questo godo il doppio.
Comunque rimane ancora una questione in sospeso: cos'è un cibopatico?
Beh un cibopatico è uno che quando mangia qualcosa ne carpisce l'intera storia; se è una mela saprà dove è stata colta e con cosa è stata trattata, se è un pezzo di carne proverà addirittura la spiacevole sensazione del manzo al macello... e se a finir nella bocca di Chew è un brandello di carne umana?

Beh leggetelo!

lunedì 29 marzo 2010

domenica 28 marzo 2010

PUBBLICITà GRATUITA: ALMOST TRUE




Questa notte, ancora una nuova incredibile verità.

Verità scomode.

Verità incredibili.

Verità che potrebbero non corrispondere alla verità ed essere solo frutto di fantasia.

L'importante è che mentre le dice le spacci come dati di fatto.


ALMOST TRUE solo su DeeJay TV.

e a casa di Patrik.

sabato 27 marzo 2010

in vista della pasqua....


agli zombie si spara in testa.
non si portano in processione.
muoia il Vaticano arrossaculi.
vaffanculo Vadio Mavia!

noi c'avevamo gli eroi....














...voi, con gli occhialetti 3d, massaggiatevi la favetta con il nulla.

venerdì 26 marzo 2010

TRE: recensioni brevi perchè se la gente deve buttar via pure il tempo per leggere lunghe recensioni qui è un casino, capito?



La più bella storia d'amore della Francia portata su pellicola con grande maestria da Jean-Paul Rappeneau, una delle più grintose interpretazioni del mitico Gérard Depardieu che ha conquistato Cannes. Incetta di premi (tra cui un Oscar per il miglior film straniero) per il film tratto dal dramma teatrale di Rostand: il capitano dei Guasconi Cirano, abile tanto nella spada quanto a comporre sonetti, s'innamora della bella cugina Rossana ma tituba a rivelarle i suoi sentimenti a causa del suo oblungo naso che lo fa vergognare. Con la guerra alle porte il destino si beffa di Cirano mettendolo nei panni scomodi del testimone e protettore dela storia d'amore tra il bello - e stupido- cadetto Cristiano e l'oggetto dell'amore di Cirano, Rossana. Come finirà? Stupendo. Indimenticabile. Recitato in rima.

"... e alla fine, io tocco!"



Altra storia d'amore, altro capolavoro!
Copio e incollo da wikipedia :"Qualcosa è cambiato è un film di James L. Brooks, interpretato da Jack Nicholson e Helen Hunt: entrambi gli attori vinsero il Premio Oscar. Il film occupa il posto numero 140 de "I 500 Film più Grandi di Tutti i Tempi" ("The 500 Greatest Movies of All Time") della rivista Empire."
Jack, indimenticabile e strepitoso, interpreta il pazzo ossessivo/complusivo Melvin, scrittore di successo ed innamorato di una cameriera di nome Carol. Quando il vicino di casa gay di Melvin viene derubato e picchiato lo scrittore, suo malgrado, accetterà di accompagnare il tumefatto Simon dai genitori per scroccare un pò di soldi e pietà.
Ovviamente Melvin si muove solo se ad affiancarlo in quest'avventura "on the road" ci sarà la forte e bella Carol.
Sceneggiatura da favola, forse davvero uno degli ultimi film romantici che vale la pena di vedere con una donna.

Ma la donna deve avere il cervello per capire la profondità della faccenda, sennò va bene anche un film di Moccia e non capisce la differenza.

No non è vero, anche se è stupida coglie la differenza.

Forse.




Dopo due film spettacolari, ispiratori e che effettivamente si sarebbero meritati tutti e due una recensione lunga, ecco arrivare una perla di rara bruttezza: Beowulf.
No, non è quello di Zemekis in CG e la Jolie.
Questo Beowulf è quello più gozzo, un pò Mad Max e parecchio (ma "parecchio parecchio, pota!") Predator senza riuscire ad essere bello nemmeno la metà di sti due film.
Con un sempre splendente Christopher Lambert che nel 1999 stava già cadendo nell'oblio del dimenticatoio ad interpretare la rivisitazione del mitico poema Bowulf, che in quest'occasione è un guerriero dotato di "mazzafrustichediventano pugnalichediventanofrusteedaqualchecazzodipartespuntafuoriancheunabalestra" e che combatte contro un Grendel che - vi giuro- è praticamente un Predator. Se guardate i filmati di prova sulla creatura del film Predator orginale(ci sono sul DVD e di sicuro su youtube)si vede una creatura rettiloide e monca che si muove come un tossico. Codesta creatura la ritrovate qui. Non è la stessa? E' molto simile.
Ma non è finita qui! Anche Grendel può mimetizzarsi come un Predator e possiede la visione calorifica... ok, quella di Grendel è più che altro tarata male, tipo "strabico con testa in barattolo di vernice" ma poraccio... è figlio degli anni 90!

No, scherzi a parte... sto film è improponibile.

saluti anche a federica!




p.s.: l'immagine potrebbe essere assolutamente casuale.

e chi se lo ricorda ???

Aggiungi un posto a tavola!




Un "ciao" corale a Mr. Pogliano che si è unito a GIUDIZIO GRATUITO.

mercoledì 24 marzo 2010

GODETE BASTARDI

Quando io ero giovane l'orsetto del coccolino me lo immaginavo così



Prossimamente potrete andare a caccia di orsetti teneroni sulle vostre console.

SPARTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!



LUI è tornato. E questa volta può mozzare le gambe ai nemici e poi, mentre sti poveri bastardi si trascinano cercando di arrivare a LUI, può schiacciargli il cranio per terra.
LUI evoca l'esercito di Sparta e fa il culo agli Dei, non come Dante (di Dante's Inferno) che spara raggi laser dalla corce come se fosse una disco bagascia anni '70.
Lui è grosso. Lui è cattivo.
Lui è Kratos e se avete una Play 3 anche voi potete ululare come folli "Questa è SPARTAAAAAAAAAAAAA!". E rompervi le dita schiacciando come folli i pulsanti del pad, com'è successo a un bambino americano.
Non sto scherzando, è successo sta settimana.


Tutto succede così veloce che nemmeno te ne accorgi, infili il tuo B.R. nella console è già sei catapultato nel primo emozionante video del gioco: Kratos, il fantasma di Sparta che sodomizza una Xbox.
E urla "Questa è sparta!"
La sfonda così tanto che dopo due colpi d'anca spunta il red ring, poi la sventra con le lame dell' esilio.
Arriva la WII, Kratos si gira di colpo e con una scudisciata la ribalta e infila quel controller da ritardati nel buco del cd della console bianca, che piange in cinese e lo supplica di smetterla.
Ma lui è Kratos lo Spartano, capisce solo l'americano.
Perchè l'hanno creato a Santa Monica, che fino a prova contraria non è alle pendici del monte Olimpo.
Kratos finisce di violentare la WII e la spezza in due come un fottuto Kit Kat, cavalca un cerbero e giunge con velocità inumana nel Nuovo Continente.
Prima cosa: con il suo membro digitale sodomizza Lara Croft e le dice che è una vacca, che lei è passato e che i film su Tomb Raider facevano cagare. Poi arriva da Steve Jobs [il nome potrebbe essere di fantasia] e gli urla "This is Spartaaaaaaaa!" e l'occhialuto dice "Cazzo fai? Io non ci piglio con nessuna console, non sono tuo nemico!", ma poi Kratos gli ringhia "This is I pad." e fa quello che deve fare.
E quello che fa Kratos fa male.
Come ha fatto male a TUTTI i personaggi di MASS EFFECT 2, uno dopo l'altro sono stati sventrati e deturpati, anche quello che ricordava Abe Sapiens che nel trailer dice "io sono un cecchino." Kratos ha detto "This is Sparta" -è che non ha un vocabolario molto ampio, perciò a volte lo si deve interpretare- che significa "cecchini? Che cazzo è un cecchino? Una roba da frocio?".
Non voglio ricordare ciò che ha fatto a Super Mario, ma vi assicuro che non farà mai più la mossa della culata verso il basso. E mai vicino a un grande e duro e lungo tubo.
Mai più Mario, mai più.
Dovevi saperlo che Kratos non ti ha mai perdonato il tuo lungometraggio.
Ad un certo punto mi rendo conto che l'introduzione del mio gioco è un pò lunga, i miei amici hanno giocato a calcio e ci si ritrova in centro a fare l'aperitivo... provo ad alzarmi e tutto si ferma.
Kratos mi guarda e lo fa in Full HD.
"Oh cazzo..." bisbiglio impaurito.
E' lui che sta giocando con me, e non il contrario.
Con un cenno mi fa sadere e io eseguo prima che urli lo slogan preferito da Leonida.
Cerco di coprirmi gli occhi prima che passi a fil di spada tutti i Pokèmon.
Ho paura.
Sono seduto qui da 14 ore e Kratos non accenna a fermarsi.
'Iuto.
...
..
.
ma comunque è una gran figata.

martedì 23 marzo 2010

QUESTO è PURO MARKETING!



si, non state vedendo robe ritoccate, sono in vendita! Ora e adesso!

DRAGON BALL e ONE PICE insieme, ma per ora nessun crossover cartaceo, solo action figures!




Robe incredibili, certo che Akira Toryama al posto di collezionar ferrari e continuare a mangiare su Goku & Co. potrebbe regalarci qualche nuova serie un pò lunga!

Robe incredibili, robe dell'oriente!

domenica 21 marzo 2010

ELECTRIC DREAMS

gran film...
diretto da Steve Barron, regista del
primo(unico degno) film delle Tartarughe Ninja.

film che voi bulletti da quattro soldi dovreste proprio vedere.




ma proprio assolutamente dovreste vederlo.
invece di andare a spendere 7 euro per Percy Jackson e la fava tonante.

sabato 20 marzo 2010

FIDO



Sicuramente uno dei migliori zombie film degli ultimi dieci anni, uno splendore cinematogarfico che riesce ad essere critico, irriverente e comico come pochi altri prima di lui.

Purtroppo questa commedia horror canadese non ha riscosso successo al botteghino, ma comunque ha presenziato ad alcuni dei filmfestival più importanti del mondo, come: Toronto International Film Festival (2006), Sundance Film Festival (2007), Vancouver International Film Festival (2006), Kingston Canadian Film Festival (2007),Florida Film Festival (2007) ed infine al Fantasy Filmfest in Germany (2007).

La trama fa subito presagire un capolavoro; infatti immaginatevi un mondo fermo negli anni 50 con tutto quello che ne consegue: le villette a schiera dell'americano medio con il prato sempre perfetto, la televisione in bianco e nero, i vestiti in tinta unica, le aiuole curate dal comune senza che nessun tossico ci butti delle siringhe dentro, le famiglie tutte fatte con il copia/incolla che aspirano ad essere perfette con figlio bravo e moglie sottomessa e sorridente per poter non sfigurare al confronto con i vicini durante la grigliata della domenica ed esser così membri onorabili della società e tutti i carissimi zombie.
...ZOMBIE?
Già.

Come ci spiega un cine/documento propagandistico all'inizio del film, l'umanità ha appena affrontato una Grande Guerra contro le legioni di non morti che si sono risvegliate a causa di "misteriose radiazioni" venute dalo spazio. Così dopo numerose battaglie gli esseri umani hanno trovato una sorta di equilibrio nella tecnologia dell'azienda Zomcon che con le sue scoperte è stata risolutiva nel conflitto ed ora è praticamente il sostituto di ogni autorità prima costituita.
Soprattutto grazie ai collari di contenimento Zomcon gli zombie (che continuano a ricrearsi visto che ogni nuova morte è la nascita di un nuovo zombie), i non morti sono divenuti un elemento integrato ed utile nella società che tende ad essere coesa e perfetta, e così abbiamo lo zombie lattaio che ci lascia il latte alla porta, il teenager zombie che ci lancia il giornale nel prato ogni mattina, gli zombie da compagnia (assolutamente "in", tutti ne hanno uno! Altrimenti si fa brutta figura con il vicinato!), gli zombie giardinieri, gli zombie che ti salutano all'uscita della città, quelli che ti aprono le porte quando entri o esci da un edizicio pubblico... insomma, un casino di zombie per un casino di mestieri!



Ma per gli esseri umani, cosa cambia? Nulla, o quasi. Oltre ad aver una vita più comoda l'uomo medio svolge tutte le normali mansioni e coltiva i suoi vizi come se il mondo intorno a lui non fosse oramai un pullulare di bestie cannibali. Solo alcune cose cambiano, perchè la società deve anche tutelarsi per questo problema che non può ignorare e perciò al posto dei boyscout abbiamo dei cadetti Zomcon, l'ora di educazione fisica a scuola si svolge in un poligono di tiro a cielo aperto in modo che tutti i bambini possano esercitarsi ad uccidere gli zombie cattivi (ma non si può avere una pistola vera prima dei 12 anni, eh!), certamente la Zomcon entra nelle case di ognuno con le sue stupende invenzioni come il contabattiti per il cuore dei vecchi "appena smette di battere, noi partiamo - dice alla pubblicità un bel faccione acqua e sapone- perchè dei vecchi non ci si può fidare!" e per giunta il livello di criminalità è sceso a zero: le prigioni sono divenute ospizi e i criminali vengono buttati fuori dalle recinzioni che circondano le città per venir divorati dagli zombie selavaggi.



In questo mondo che un poco Happy Days e un poco La notte dei morti viventi noi seguiremo la storia di un ragazzino, Timmy Robinson, e della sua famiglia. L'imput che da inizio alla commedia è la scelta della madre di Timmy (Helen) che compra un servo - zombie per non sfigurare con i nuovi vicini che sono dei pezzi grossi della Zomcon. Nonostante la paura del padre e l'atteggiamento un pò scettico di Timmy in poco tempo lo zombie "Fido" si conquisterà le simpatie da parte della famiglia.
Cazzo sembra quasi di vedere il primo film del cane Beethoven.
Ovviamente tutto fila liscio come l'olio finchè il collare di Fido non fa cilecca - proprio quando stava nascendo un rapporto con il piccolo Timmy, direi un rapporto cane - padrone- e si mangia una vecchia rompiballe.
Da qui in poi è tutto un rivelarsi e ritrovarsi sentimentali e anche un pò buonisti in un film dove nessuno è davvero cattivo, uno zombie che sembra poter provare affetto e degli uomini che non riescono ad uscire dai loro schemi mentali retrogradi e l'affermarsi prepotente del ruolo della donna che non è più disposta a sfornare figli e basta.



Dolce, horror, comico e critico Fido è un film originale sui buoni sentimenti, sugli affetti e l'amicizia e su come i vivi possono essere più morti dei morti stessi quando permettono agli altri di condizionare la loro vita con i loro giudizi.
Timmy è effettivamente privo di una reale figura paterna, così come Helen vede negato il suo poter essere donna forte a discapito di un amore debole... una continua ricerca di questo ventaglio di personaggi che finiranno tutti per incontrarsi nell'inevitabilmente scontato - ma non per questo brutto - finale.
Per ultimo c'è una regia che aiuta in modo sapiente a trasportarci indietro nel tempo, la scenografia ed i set sono sempre ripresi con colori caldi e familiari, le scene di violenza sono accompagnate a musica dolce e non vengono mai riprese con troppo sadismo o particolari... anzi spesso Andrew Currie preferisce divertirci inquadrando solo delle sagome che ululano alla luna (per alcune resurrezioni) e filmando i momenti passati in macchina in vecchio stile: camera fissa, veicolo fisso e paesaggio "girevole" - anche se penso che in questo caso sia stato messo su blue screen- dietro.

Bello. Molto.

venerdì 19 marzo 2010

film importanti




io vado.

Nei post faccio un sacco di errori di scrittura, ma...

... se fosse un mondo migliore Frank Castle sarebbe così.



art by Sfascia

WHITE KNIGHT CHRONICLES



Con soli TRE ANNI di ritardo dalla data di uscita in Giappone è finalmente uscito in Italia, con la manovra commerciale che non si capisce se è geniale o idiota (ovvero quella di farlo uscire poco prima di Final Fantasy 13, principe dei JRPG), il videogioco che è una delle poche scelte sulla console più grande del mondo per chi vuole divertirsi con un buon gioco di ruolo.

Andiamo subito al sodo: il gioco lascia a desiderare.

Io da subito mi sono schierato al fianco del Cavaliere Bianco ingagliardito dalle prime ore di gioco abbastanza appassionanti ma ad essere sinceri o si amano i giochi di ruolo oppure White Knight risulta un gioco orrendo.



Perdiamo un secondo ad elencare le cose brutte di sto gioco e diamogli un secondo di analisi, giusto due parole per chiarire a chi vuole entrare in un mondo Fantasy dove il solito bimbominchia di turno diventa l'eletto/ il figo/ il paladino/ Frodo/ Un cavaliere bianco alto più o meno 30 metri.

1) LA GRAFICA: nà monnezza. La grafica di questo gioco è ovviamente superiore a quella schifezza della WII, ma non mi puoi fare uscire su PS3 un gioco che avrebbe perso il confronto diretto con uno qualsiasi degli ultimi titoli della 2. Porco cazzo. Poi mi dite che è a 1080 p e tutte ste menate? Minchia in certi punti se ti avvicini troppo ai mostri il personaggio scompare!

2) IL SISTEMA DI COMBATTIMENTO (a): se fai i combattimenti in tempo reale (per i profani e spiegato in due parole è "vedo un mostro e lo gonfio di botte senza che l'azione s'interrompa") calcola anche le fottute, FOTTUTISSIME, distanze degli attacchi! Perchè un facocero del cazzo mi può colpire con il muso quando mi sono evidentemente allontanato da lui e anche di un bel pezzo? E invece perchè i miei personaggi per colpire lo stesso facocero devono praticamente inchiappettarlo sennò è "fuori dal raggio d'azione"? Ma soprattutto: se giocherete a questo gioco imparerete ad odiare il messaggio "NON SI POSSONO EFFETTUARE TECNICHE A MEZZ'ARIA". Giuro che ho avuto le convulsioni per sta cosa. L'ottimo sistema di combo, con la presenza di un minimo dislivello, va a puttane e noi non possiamo fare altro che colpi semplici o magie. Basta un dosso tipo quelli di Cantalupo e gente che uccide giganti prende botte da un coniglio. Porcatroia.

3) L'ITALIANO: il gioco è localizzato in "multilingue" e ciò significa che potrete godere della vostra avventura con le parti scritte e i dialoghi sottotitolati in una delle cinque scelte europee del menù. Scegliendo l'italiano e conoscendo anche solo un poco l'inglese vi renderete conto del terribile errore fatto nella traduzione. Probabilemnte dovevano risparmiare perchè frasi del tipo: "Oh, tutti insieme combatteremo questo nemico che ci schiaccia con la sua ingombrante malvagità e il suo Cavaliere Nero che pure lui non è piccolo." verrà tradotto più o meno con: "'Nammo a fargli il culo."
Effettivamente il gioco ne risente.

4) Le IDEE: tante, interessanti eppure nessuna sviluppata bene! L'Idea dell'avatar (personaggio da te creato con il quale non solo affronti le missioni ma puoi trasportarlo in rete per giocare con i tuoi amici) è bella ma il fatto che non ha anima e le missioni a lui dedicate se non giochi online sono davvero ostiche - nonostante lo svolgersi del gioco è abbastanza soft- lo rendono più una piaga che un'innovazione. La possibilità di costrurisi il proprio villaggio che la LEVEL - 5 ha ripreso da un suo vecchio (e stupefacente) gioco di nome Dark Chronicle è praticamente sviluppata a livello elementare e dopo tutti gli sbattimenti per tirare fuori un bel posticino per andare in vacanza... ci si ritrova un postaccio con la gente ferma sulla porta di casa come beoti. Molto male visto che il DIORAMA SYSTEM di Dark Chronicle era stupenda.

5) IL TEMPO: poche ore di gioco per la trama principale, ma virtualmente infinite se giocate online e non avete la memoria a breve termine.



Ma allora è tutto da buttare? NO! Da sviluppare, semmai! Infatti sono non poco eccitato alla notizia del seguito di questo titolo che dovrebbe uscire in Giappone nel Settembre di quest'anno e, sperando di non dover aspettare 3 anni per poterci giocare, vi elenco con rapida spiegazione i motivi per cui se amate dei JRPG troverete White Knight una buona avventura:

1) LA TRAMA: PULITA, REGOLARE! Niente robe come Final Fantasy 10 che alla fine porcocazzo avevo dei dubbi esistenziali anche io che giocavo e non distinguevo più una bega! Ma insomma! Qui si ritorna alla base: principessa rapita dal cattivo.
Se aggiungete i tubi e i funghi è Super Mario.
Se ci mettete un puffo verde è Zelda.
Se vi trasformate in un Cavaliere Bianco grosso come un grattacielo è White Knight Chronicles, semplice no?

2) I NEMICI: anche se i tre quarti dei nemici sono tutti uguali e cambiano solo per nome e luogo c'è da dire una cosa, ce ne sono di ENORMI. E i nemici ENORMI sono sempre un punto in più in un videogioco.

3) IL SISTEMA DI COMBATTIMENTO (b): tre menù rapidi in cui scegliere le prorpie strategie, un sistema di gestione del personaggio che ricorda molto Final Fantasy 12 ma fatto meglio. Le strategie di battaglia con cui i vostri compagni vi supportano denotano una certa I.A. M'è piaciuto.

4) IL CAVALIERE BIANCO: il Cavaliere Bianco spiega, spacca e spezza. E'divertente da usare e viene trattato come un personaggio normale: crescita di livello, colpi speciali e equipaggiamento.

5) FILMATI: pur essendo davvero pochi i filmati in computer grafica ti fanno capire che dietro a stò lavoro ci stanno dei giappi. Infatti sono belli.

6) I VESTITI: si cambiano i vestiti! Beh che c'è? In un sacco di GDR non lo fanno.



Bello da impazzire? no, ma emoziona ed appassiona e queste sono le caratteristiche principali di ogni buon GDR fin dall'epoca in cui contavano solo i contenuti e non la grafica. Pane per i nostalgici. Classico come il vin brulè in piazza alla festa del paese, la notte horror di Italia Uno d'estate e i parenti ubriachi a Natale.

Questo Gioco di Ruolo dalla trama che è praticamente la più semplice mai vista è il brutto anatroccolo della PS3.

Bisogna solo dargli un pò di tempo.

Cazzo.


E NON DIMENTICATE CHE QUANDO USCIRà IL 2 E AVRANNO AGGIUSTATO IL TIRO, STO GIOCO ENTRERà NELLA LEGGENDA DEI GDR!

mercoledì 17 marzo 2010

Pubblicità Gratuita



Hey, uomo o donna possessore di I Pod oppure I phone, ricordati che Perfect Echo è acquistabile adesso, ma proprio adesso! Facciamoci un riassunto veloce delle uscite: il prologo - gratis!-, il primo episodio - che costa poco, mi sembra solo 99 cent- e... ATTENZIONE!!!! Il secondo episodio è GRATUITO!

Che cazzo fate? Andate subito a prendervi un maledetto episodio di Perfect!

sabato 13 marzo 2010

5 film per 5 giorni: horror.

Consigli per condire la vostra settimana lavorativa abbinando un film ad ogni giorno!



LUNEDì: LEGION


Come ogni Lunedì a molti può non piacere, ma nonostante questo è giusto segnalarlo per chi ama quei prodotti che non sanno nemmeno loro che cazzo sono. Un pò action, un pò horror, un pò citazionista, un pò rambo con "messaggione" finale per salvarsi in corner e far sentire lo spettatore figo per averlo recepito: una stronzata a tutto tondo.
Come il Lunedì solitamente rispecchia la settimana che abbiamo davanti anche questo film non ci fa illudere sin da subito: l'arcangelo Michele arriva sulla terra tutto tatuato e ruba un'intera armeria per salvare un feto che se nascerà diverrà la speranza dell'umanità contro la furia... di nostro signore????
Una rivisitazione della Bibbia tutta casuale e tamarra dove Dio ONNIPOTENTE è in realtà un minorato visto che con tutte le sue truppe divine (angeli che possiedono uomini e divengono tipo zombie oblunghi e aracnoidi... bah!) non riesce ad espugnare un DINER in un cazzo di deserto americano difeso da una ciurma di babbei.
Dimenticate i film d'azione che si prendono in giro come "Hudson Hawk" oppure il mitico "l'ultimo boyscout" e scordatevi totalmente "L'armata delle tenebre". Sono tutti seri qui.
Se vi è piaciuto "Underworld" o "Costantine"... purtroppo siete gente che adorerà questo film del Lunedì.


MARTEDì: MUM & DAD



Siamo a Martedì, la settimana è iniziata e lo scazzo del Lunedì è scemato... vi dedicate a qualcosa di bello e prendete un pò di tempo per voi stessi, chiamate i vecchi amici e li invitate a casa per una pizza in compagnia. Siamo tra le calde mura domestiche ed allora cosa c'è di meglio che conoscere una bella famiglia disfunzionale come quella di "Me & Dad"? Padre che si masturba e viene su pezzi di cadavere di giovani ragazze, madre che mentre v' infila enormi punteruoli d'acciaio nelle carni e vi dice di non urlare, fratello minorato e sorella che rompe i coglioni.
Ah, La vostra famiglia non è così?
Allora solo la protagonista lavacessi di sto film è così sfigata da venir sequestrata e torturata da una banda di psicotici?
Un pò più di "Martyrs" e un pò meno di "Hostel" - e questo significa che è un film di una certa classe e qualità, mica le cazzate di Eli Roth!- sono gli ingredienti per questa sfiziosa torta da servire in famiglia. Soprattuto in presenza di bambini.


MERCOLEDì: Trick n'Treat.



Urrà Urrahhhh! E' Mercoledì! Escono i nuovi fumetti nelle fumetterie! C'è roba bella nei cinema! Pavia si anima di universitari! Arrivati alla metà della settimana lavorativa vi rendete conto che ora è tutta in discesa, che sia stata una settimana bella o brutta è sicuro che state arrivando velocemente alla sua conclusione... allora perchè non premiarsi con un pò di dolcetti? Come quelli che i bimbi presenti in questo film chiedono per le strade di una cittadella americana con la solita nenia di "Dolcetto o Scherzetto? " ( trad: Trick or Treat) mentre il mondo intorno a loro sembra impazzire e popolarsi di maniaci, licantropi, zombie e un particolare Jack 'o Lantern!
Un film- fumetto che diverte e di ottima fattura e che ci riporta ai mitici film horror ad episodi di un tempo ma con un particolare sguardo ad un montaggio che interseca le varie vicende in una notte che vede rinascere ogni possibile incubo!
Ahhhh... se "Creepshow" vi fa impazzire allora siete nel posto giusto!
P.s.: anche se non è mia intenzione approfondire troppo le micro- recensioni qui è d'obbligo dire che nel cast c'è quella bella figliuola di Annathe Pacquin.

GIOVEDì: I SELL THE DEAD.


Giovedì vi dovete riprendere dal carico emozionale dei giorni prima, distendetevi. Respirate a fondo.
Il Giovedì e tempo di prendere le cose alla leggera, che cazzo vi siete fatti una settimana di lavoro e domani sarete altrove con la testa, perciò tanto vale gustarvi una "horror comedy" come "I sell the Dead" e farvi un paio di risate a cuor leggero mentre due profanatome scoprono che la compra vendita dei cadaveri "diversamente morti" è molto più redditizia di quel che speravano! E così inizia la folle ricerca nella nebbiosa Inghilterra dell'800 di zombie, vampiri e... alieni (?!?) da vendere al miglior offerente...
Unire la commedia leggera all'horror è difficile senza sfornare una cazzata e questo film ci riesce benissimo (non a sembrare una cazzata, ma a unire i due generi) e devo proprio sbilanciarmi... è bello almeno quanto "El dì dela Bestia".

VENERDì: CALVAIRE



Venerdì, è finita. Il weekend sarà roba da nomadi in giro per pub e parchetti con la colonna sonora dei Motorhead in sottofondo - compreso il remix di Ace of Spades- , oppure concorrerete al titolo di Opossum dell'anno stragiandovi sul divano a dormire come scrofe gravide ( e perciò vincerete il titolo "Scrofa Gravida dell'anno", e non quello dell'Opossum... cazzoni!) ma ciò che importa sarà entrare nel giusto ordine di idee per gustarsi una doverosa pausa dal lavoro... cosa che se avesse fatto il povero cantore girovago di questo film ( che ancora ci dimostra come gli europei possono tranquillamente fare film fighi sulle sevizie e la tortura e non cose da troie come quelle di Eli Roth... - ti stai ripetendo!- -Chi cazzo sei tu?- -Lascia stare e vai avanti a scrivere, ricordati le pastiglie- - humm..ok...cosa volevo dire prima di questa enorme parentesi che è una sorta di omicidio della morfologia italiana?- - Del protagonista di Calvarie.--ah, grazie- -Prego.-) metto un punto almeno posso rincominciare la frase in maniera coerente.
Punto.
Il protagonista di Calvarie di cui (come avrete notato) non mi sovviene il nome è un cantante girovago che nei suoi viaggi s'imbatte in un uomo tradito e lasciato dalla moglie, solo in una brughiera popolata da campagnoli idioti e minorati mentali. Ma ora è tutto passato, l'uomo tradito è felice! Perchè? Ha ritrovato sua moglie... o meglio... picchia e sevizia il cantante, vestendolo da donna e costringendolo a FARE sua moglie. Tutto molto bello, tutto soft,,, nessuna musica che dice allo spettatore "idiota qualcosa non và!", sembra quasi una puntata della "Casa nella prateria" all'inizio, infatti ci sono i contadini che s'incaprettano le pecore.

Pace, amore & Buon WEEK END!


p.s.: per chi lavora il sabato consiglio un "Misery non deve morire" visto che è stata una settimana con gran prevalenza di Torture movies!

venerdì 12 marzo 2010

LASCIATE STARE IL CAVALIERE BIANCO!!!




Io, come per tutti i videogiochi, aspetterò di finirlo per fare la recensione.
Ma com'è che tutti ne parlano male?
Tanto per citare Bassi Maestro: "il suo stile è un classico come le Puma States".
Per ora tante buone cose e qualche imprecisione grafica... ma è proprio il tipico GDR che ancora mancava, forse rischierà di pigliarsi chili di critiche come Wild Arms che poi è divenuta una serie con parecchi fan e più titoli.

giovedì 11 marzo 2010

CAZZO, SE TE LO DICE PURE LUI...

... magari un minutino per pensarci lo spenderei.




Risposta data a un giornalista italiano:

"Il cinema italiano odieno mi deprime. Lei forse vedrà più film italiani di me, ma quelli che ho visto negli ultimi tre anni sembrano tutti uguali. Non fanno che parlare di: ragazzo che cresce, ragazza che cresce, coppia in crisi, genitori, vacanze per minorati mentali. Che cosa è successo? Me lo dica lei. Ho amato così tanto il cinema italiano degli Anni '60 e '70 e alcuni film degli Anni '80, e ora sento che è tutto finito. Una vera tragedia."

p.s.: non per questo merita il nostro rispetto, ma solo meno odio.

P.p.s.: brutto è brutto.

P.p.p.s.: Quentin Tarantino ha pesonalmente acquistato e distribuito numerosi titoli di cinema ITALIANO anni '60,'70 e '80. Cose che da noi non hanno più una distribuzione.

mercoledì 10 marzo 2010

Tideland, un mondo capovolto.

Dopo le mezze recensioni inconcludenti dell'ultima volta ecco a voi un piccolo capolavoro della cinematografia in cui lo stesso regista - quantomeno nel Dvd- vi mette in guardia: "Questo film potrebbe non piacervi!"




Mettiamo subito i puntini sulle q e nettiamo ogni possibile dubbio: Terry Gilliam è un maestro nel trattare la sua arte e sono anni che è sulla piazza a sfornare capolavori.
Io recensisco questo film perchè tra i tanti è quello che all'occhio di un regista - cosa che io non sono, ma aspiro un dì ad essere- risulta essere l'emblema di una scuola immaginifica che spinge... beh bando ai giri di parole ed al linguaggio malefico che non mi appartiene: la telecamera è un mezzo per narrare una storia okay? Quando giri ci sono vari modi per sfruttare quest'oggetto dedito all'autodistruzione, okay? Gilliam sposta la concezione un pò più in là di quello che il cinema normale è abituato a farci vedere e tramuta il vitreo obbiettivo della camera nel fantasticante sguardo di una bambina, okay?
Magia del cinema, ora che vi apprestate a vedere questo film siete diventati dei bimbi che vedono il mondo non in "bianco e nero con migliaia di sfumature di grigio in mezzo" ma bensì come se fosse filtrato da un caledoscopio. Spero che quell'oggetto che deforma le immagini e le colora si chiami così sennò ci faccio una figura del cazzo.

Alcuni avevano provato a sfruttare la magia del cinema per cambiare la nostra visione del mondo, pochi ci sono riusciti e Gilliam è forse stato il più bravo a farlo.




Subito il regista (ex membro dei Monty Python, regista di "Brazil", "la leggenda del re pescatore" etc...e la cui biografia potrebbe tranquillamente occupare un libro intero) ci mette in guardia, ti copmare così tra capo e collo prima della visione del film e ti dice: "Questo film potrebbe non piacerti, io l'ho fatto cercando di vedere il bimbo che è dentro di me... e ci ho trovato una bambina."
E qui tanto di cappello.
Senza ulteriori indugi veniamo trasportati nella tremenda realtà della piccola Jeliza-Rose (Jodelle Ferland), una bimba che non se la passa affatto bene; il padre Noah(Jeff Bridges) è una sorta di rockstar fallita e tossicomane che si fa preparare l'ennesima dose dalla figlia mentre perde il suo tempo a urlare contro la moglie "tuttaincipriatacomeunabarbie" e quando le cose si mettono davvero male il fattone Noah s'infila in un bus con la figlia e raggiunge la sperduta casa d'infanzia in Texas. Non c'è un cazzo davvero, solo una ferrovia e un sacco di prati.
Nel luogo ameno però il duo non riesce a trovare la sperata pace visto che Noah dopo poco muore per l'ennesima pera - fatta male? Overdose? boh.- e lascia la piccola Rose da sola in un mondo tutt'altro che ospitale.
Eppure... eppure noi vediamo tutto questo in modo magico, fantastico, incredibile.
Noi siamo Rose e vediamo il mondo come lei lo vede: c'è il fantasma dei prati, c'è la ferrovia "mostro marino", ci sono le amiche teste di bambola con cui parlare e anche la fauna locale non è che sta troppo zitta!
E così ci ritroviamo con il nostro cervello da - più o meno- adulti a vivere un'esperienza dura per chiunque ma le immagini che ci vengono mostrate, il mondo che ci viene rivelato è una nuova realtà - non una sostituzione di ciò che accade, ma una diversa visione delle tragedie ad opera di una bambina con un potere immaginifico che sembra esser illimitato- in cui tutto è incredibile.


I fatti che poi accadranno nella vita di Rose, i nuovi personaggi - anch'essi avulsi dalla tipica realtà: Dell è una folle e suo fratello Dickens è conciato parecchio peggio di lei- e le nuove avventure sono tutte una continua riscoperta di un mondo in cui ognuno di noi, in passato, è stato padrone.
Fare una completa analisi di ciò che ci si presenta innanzi agli occhi sarebbe troppo lungo e sfiancante, e poi sicuramente molte cose verranno comunque colte da chiunque schiacci il pulsante play sul dvd.

Ricordate che nulla accade per caso e che qui siamo innanzi ad un vero capolavoro di cinema che immagina, di personaggi che crescono e di un regista che nonostante gli pseudo- fallimenti subiti in passato continua a spingere di brutto.

Bravi.


p.s.: gli pseudo- fallimenti di Gilliam sono cose dovrebbero occupare un post a parte, elenco velocemente 3 casi:

"Le avventure del Barone di Münchausen" è preso spesso come esempio in cui la produzione spodesta il regista e mette bocca dove non dovrebbe, rovinando così un capolavoro annunciato.
Non ho ancora ben capito dove cazzo sia stato rovinato perchè secondo me è un film fantastico che mi si è stampato nel cervello da quando ero piccolo e lo vedevo sulle vhs registate da Italia uno.

"Brazil" c'è qualche critico - oh, non cito il nome perchè mica ce li buttano nelle liste dei giudizi negativi dei film o almeno io non ne ho trovati- che rompe il cazzo e dice che non è bello. Lo giuro. Brazil è un film epocale, come michia fai a dire che non è bello? Bah...

"Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo" beh tralasciando quella piccola faccenda sfigata della heam.. dipartita del protagonista, il quale è stato sostutuito da un cast di celebrità che non lavorano per la gloria e devono essere pagate e anche tanto - influendo sui costi di produzione- questo fantastico film è stato un flop al botteghino americano ( pochissime copie per la proiezione) e non ha avuto risultati eccezionali anche nel resto del mondo. Nonostante le prime settimane incoraggianti, infatti, la pellicola non ha mai tenuto testa alla classifica dei più visti anche se non ha incassato poco.