lunedì 21 febbraio 2011
il sesso e la quindicenne: B Gata H Kei.
1- Si, la protagonista dell'anime nella foto qui sopra sta guardando un pene che s'ingrossa.
2-Cosa vuol dire B Gata H Kei? Copio la risposta di un tizio trovata in internet:
gioco di parole che si inventa la protagonista nell'episodio 3. B gata vuol dire "Tipo B" nel senso del gruppo sanguigno, ma in questo caso si riferisce alla coppa del seno della protagonista. H kei invece significa "Gruppo H", e la H ormai dovreste sapere che in giapponese si riferisce a qualcosa di spinto.
La premessa di quest'anime è geniale: la qundicenne Yamada inizia il liceo con un grande sogno... fare sesso con più di 100 ragazzi!
La poveretta purtroppo è vergine e impacciata, così inizia la ricerca di un verginello imbranato tanto quanto lei che potesse "svezzarla" e la scelta ricade sul banalissimo, sfigatino e buono Takashi Kosuda.
Da qui la serie inizia con una dose più che soddisfacente di demenzialità, battute e riferimenti sconci che non fanno mai male, ovviamente la ragazza che pensa di usare il ragazzo come "scopamico" usa e getta a poco a poco inizierà a provere un sentimento sempre più profondo che bla bla bla...
Insomma in quest'anime ci sono i peni della gente che sono raffigurati come le persone a cui appartengono ma con il kimono. Che cosa si può voler di più?
Le situazioni sono abbastanza spinte nelle ultime puntate ma mai volgari, anzi non c'è una sola scena di puro fan service in cui si vede un paio di tette perchè ogni volta sono censurate da un "sigillo demoniaco". Si, un sigillo demoniaco. E in più in quest'anime esistono anche i profilattici del "sigillo demoniaco", tutta questa teologia da ghetto/bar/college fuck fest è dovuta al fatto che in molte gag è presente una piccola Yamada con i baffi che si spaccia come il "dio dell'eros" - o similia- che veglia sulla libido della ragazzina sessuomane.
Che altro?
In una scena se la rasa.
C'è una che vuole farsi il proprio fratello.
Le ultime due puntate prendono la tangente e c'è la stessa iperbole che si vede con il fattore tamarro in Gurren Lagann, solo che qui si parla di sesso.
Certe battute mi hanno fatto ridere davvero, non sorridere. Ridere.
Beh, consigliato.
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domenica 20 febbraio 2011
IL GRINTA
Il nuovo caplavoro dei fratelli Coen non è come si può pensare il remake dello storico filom con John Wayne ma bensì la seconda trasposizione su pellicola del libro di Charles Portis.
La storia parla della piccola, saccente e puntigliosa Mattie Ross (Hailee Steinfeld)a cui un bracciante ha ucciso il padre. La piccola desiderosa di vendetta ma disillusa dalla possibilità di aver giustizia dallo sceriffo di città perchè il cattivo Tom Chaney (Josh Brolin) è scappato oltre la sua giuristizione, decide di assumere il duro Rooster Cogburn (Jeff Bridges) detto "il Grinta".
Da qui i due inizieranno un viaggio nello spietato west, supportati a tratti da un texas ranger di nome LaBoeuf (Matt Damon)che non perderà occasione di scontrarsi con l'orbo Rooster.
Film assolutamente godibile, con belle musiche, una regia che non ha forse i virtuosismi di "Non è un paese per vecchi" ma che comunque sa regalare emozioni anche se non viene mai messa al servizio di scene spudoratamente action come piace tanto fare a molti registi d'oltreoceano.
Gli attori sono tutti delle riconferme e la piccola protagonista interpreta il ruolo come fosse suo.
Nulla da dire, consigliato.
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sabato 19 febbraio 2011
Occult Academy
Anno 2012, e alla faccia dell'originalità siamo tutti nella merda.
Il mondo è stato invaso dagli alieni nel fatidico giorno del 21 Luglio 1999 e oramai al mondo restana poco tempo di vita; l'unica soluzione appetibile è mandare indietro nel tempo persone speciali per trovare la fatidica "chiave di Nostradamus", ovvero l'oggetto misterioso che ha portato gli alieni su questa terra.
Dopo cinque tentativi con potenti psionici che sono stati rispediti nell'anno 1999 e sono misteriosamente scomparsi, a meno di un mese dalla fatale data, l'unica soluzione è tentare il tutto per tutto e rispedire a ritroso nel flusso temporale l'ultimo uomo rimasto dotato di poteri speciali:Fumiaki Uchida... uomo che in passato aveva il dono di piegare cucchiai.
Intanto nel 1999 la scontrosa Maya Kumashiro eredita dopo la morte del padre la controversa "Occult Academy", uns prestigiosa scuola privata dove oltre alle normali materie si studia l'occulto. In questi giorni, proprio nel paesello limitrofo all'accademia si stanno verificando strane sparizioni e fenomeni paranormali che incuriosiscono gli studenti e fanno crescere la rabbia di Maya, che cinica non ha assolutamente intenzione di credere alle stesse fandonie a cui credeva il defunto padre... finchè dal cielo non discenderà avvolto dalla luce, completamente nudo e armato solo di due cellulari con fotocamera il nostro Uchida!
Ovviamente la gag in questa serie si sprecano e lasciano anche spazio a momenti più seri e addirittura tragici, il plot mette a disposizione di tutto e di più perciò vedremo le cose più allucinanti e disparate, dal Mothman ai teschi di cristallo, dal chupacabras agli alieni passando per fantasmi e magia bianca e nera.
Il tratto e l'animazione sono belli e la storia è un bel crescendo di situazioni dapprima più comiche e poi via via più serie e avvincenti sino al finale che come nei più tosti anime giapponesi regala fuochi d'artificio e colpi di scena.
Sicuramente consigliato.
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venerdì 11 febbraio 2011
riso saltato in padella e escargots: VENGEANCE di Johnnie To.
Tutto inizia prima di subito: una madre aspetta i figli e il marito mentre prepara un pò di spaghetti, il campanello suona e si ricongiunge ai suoi cari. Sorrisi, la tranquillità di un ritrovo per pranzo. Ma il campanello suona ancora, le scene si susseguono veloci... c'è uno sparo in faccia al marito, una foto dello stesso uomo morto, la moglie che prende una pistola, ancora spari, bambini che si proteggono nascosti in un armadio e di nuovo spari, altre foto. Un massacro.
Scena dopo, in un ospedale di Macao il ristoratore francese Francis Costello fa visita alla figlia, è l'unica sopravvissuta della sua famiglia. Poche parole per inquadrare quest'uomo; gli viene dato un camice per assistere la parente intubata e incapace di proferire parola ma appena entrato nella stanza l'uomo lo getta, prende un giornale e guida il dito della figlia sulle parole che potrebbero servigli per identificare i ceffi dell'agguato. Con le poche forze la figlia martoriata dai proiettili indica le parole "tre" "uomini" "orecchio" "mozzato" e poi "vendicami". Quest'orgasmo noir è l'incipit del film franco - cinese presentato a Cannes un paio d'anni fa ad opera di Johnnie To, ed è un cazzutissimo thriller dove è presente tutto. Ma proprio TUTTO quello che To aveva da dire. C'è la vendetta che però non è cieca ma d'onore, c'è l'amicizia tra uomini che poi è la "fratellanza" e ci sono le sparatorie. Cazzo di sparatorie d'antologia, l'ultima è un piccolo capolavoro di dieci e passa minuti.
Ma non è tutto qui.
Il protagonista, tale Johnny Hallyday è il Tony Negri più country e più famoso d'oltralpe. Questo fa guadagnare al film una bella dose di punti, nonostante la recitazione non sempre all'altezza della rappresentanza francese su pellicola.
Piccola macchia è il complesso da "Memento" che è stato piazzato a metà del film che è un pò un rischio visto che la trama già per se stessa non era il massimo dell'originalità ( volete i più grandi film di vendetta orientali? Eccovi la trilogia: Mr. Vendetta, Old Boy, Lady Vendetta), ma a To si perdona questo ed altro.
venerdì 4 febbraio 2011
Due Date: Parto Col Folle
E' passato un pò di tempo dall'ultima recensione e aggiorno il blog una volta ogni morte di papa, ma questa mi sembra la buona occasione per ritornare a scrivere!
Todd Phillips ci proietta in una nuova divertente commedia on the road dopo la fantastica esperianza di Una Notte da Leoni e lo fa con l'aiuto di due pagliacci come Robert Downey Jr., "il bianco" ovvero l'autoritario, serio e preciso e Zach Galifianakis, "l'augusto" cioè il pasticcione di turno.
Strana avventura per il futuro papà Peter (Downey) che deve prendere un aereo per riconciliarsi con la sua compagna prima che la giovane partorisca e che una serie di malaugurati incidenti costringono le autorità ad inserirlo in una "No Fly List", l'uomo si verdrà costretto ad affrontare un viaggio di 2000 miglia con l'aspirante attore Ethan Tremblay (Zach) e il suo cane.
Tra gag irresistibili i due personaggi dal carattere opposto si ritroveranno buoni amici e tutto si risolverà per il meglio.
Il film, oltre a proporre una serie di esilaranti battute ci fa anche commuovere con la vicenda tra Ethan e il suo defunto padre che...
Beh.
Volevo vedere se leggevate fino a qui, ora ecco la dura verità: amo Zach Comecazzosichiama e adoro una Notte da Leoni e su sto film ci avrei scommesso la vita di Checco Zalone ma la verità è che è un film mediocre. E mediocre, per una commedia, è peggio di brutto.
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