lunedì 17 maggio 2010

Recensione "seria" di Bayonetta.

Domenica mi sono accorto che la O del titolo è a tutti gli effetti una vagina.



Oh, voi figli del WTF.

Oh, voi che giocando a FIFA premevate mezzaluna e x per poi chiedervi perchè nessuno sparava raggi dalle mani.

Oh, voi che un videogioco non è un videogioco se non muore nessuno.

Oh, voi a cui l'epilessia fa un baffo...

... Bayonetta è qui per voi.

Non v'importa di capire quel cazzo che succede sullo schermo, tanto c'è una tipa che pirla in giro con quattro pistole (il cui singolare è pistola) e parla come una porca ciucciando il ciupa ciupa? Siete a casa vostra.
Bayonetta è la tamarraggine al cubo, palesemente una fotocopia del mitico Devil May Cry 4 (e 1, 2, 3) riesce a superarlo spodestandolo dal trono degli action puri e duri. Tutto action, tanta action che almeno un quarto del gioco lo passate a non capire cosa cazzo state facendo sullo schermo.
La trama è roba tutta giappa e se non vi piace il genere fa niente che tano si spara lo stesso: Bayonetta è una strega (apparentemente l'ultima) appartenete all'estinto ordine di Umbra che viene ritrovata in una bara in fondo ad un lago priva di memoria. Dal suo risveglio la ragazza si mette in affari con l'informatore ciccio mafia Enzo e Rodin - che non si capisce bene se è un negrone e basta oppure un negrone diavolo- per uccidere e commerciare aureole di angeli con l'inferno. Tutto molto bello finchè Enzo non trova una pista per Bayonetta molto importante: a Vingrid (il nome vero non me lo ricordo ma era con la V) c'è in corso una trattativa per la vendita della parte mancante della pietra che Bayonetta tiene sul petto.
Bayonetta rivuole la sua memoria e s'incammina verso sta cittadina che però sembra sotto il giogo degli antichi nemici delle streghe di Umbra, i saggi non-mi-ricordo-il-nome.

Beh ovviamente nella trama ci saranno WTF, WTF! e WTF?
Allora che altro? Il gioco è spudoratamente giapponese e lo capiamo da varie cose: l'umorismo che fa ridere solo se hai letto un pò di manga, Rodin che ogni volta fa battute citazioniste, il fatto che una città della Francia (nel gioco il treno si ferma lì) è in realtà nà roba allucinante con portali e cazzate varie (Beh, che i giappi hanno un'idea malata delle città europee lo sapevamo da Castelvania per megadrive, qualcuno si ricorda lo schema di Pisa? C'erano i marchingegni e le pattaforme volanti intorno alla torre!) e l'action è estrema.
Action estrema non solo nelle sparatorie! Bayonetta nelle sue combo può sfruttare molte armi (sue o di nemici, sempre come una porca però) e decine di mosse tra le quali uno spinarooni (penso si striva così) che una volta finito la fa mettere in posa per una foto (WTF?! si sente proprio lo scatto della macchina fotografica!)e poi le mitiche sparatorie fatte solo con i piedi. Si i piedi.
Altra caratteristica è il controllo del tempo che ci pemetterà di combattere su pareti che crollano, aerei che cadono e... missili.
Il gioco si piglia per il culo di continuo, belle le fatality dove Bayonetta ricrea strumenti di tortura (e una motosega) con la quale uccide i nemici, oppure usando i suoi capelli- vestito (e rimanendo in parte nuda) ricrea demoni enormi che massacrano i poveri angeli.
Insomma, sto gioco è una figata se vi piace il genere.

Colonna sonora divina, soprattutto "Fly me to the moon"...

Ah, dimenticavo! Il gioco è fatto da SEGA, e si vede!

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