Non riesco a non scriverlo: la versione cinematografica de "La fine è il mio inizio" sta per arrivare nelle sale italiane.
La fine è il mio inizio è la storia di Tiziano Terzani, un giornalista che ha girato il mondo quando non potrevi farlo senza temere per la tua vita, che ha raccontato di civiltà millenarie come quelle asiatiche sapendo perdersi nella loro immensa cultura.
Tiziano Terzani è un maestro, i suoi libri sono immensi e pregni di storie, religione, superstizione, vita, pensieri e ragionamenti.
Tiziano Terzani è uno che è stato capace di fare sognare milioni di persone con i suoi libri, che ha tenuto al corrente altrettante persone dell'oriente e delle sue condizioni quando internet ancora non esisteva.
Per Dio, quest'uomo ha vissuto la guerra del Vietnam con i fucili puntati addosso e armato solo di una macchina fotografica, è andato a passare il capodanno nel villaggio segreto del più potente Signore della Droga orientale. Ha avuto a che fare con i Khmer Rossi, è stato espulso da statie ha girato tutto il mondo. Più volte.
E la cosa più bella è che ha sempre imparato qualcosa di nuovo, riportandola sui suoi libri e insegnandola a noi, perchè potessimo imparare dall'immensa bellezza del mondo e delle sue sfaccettature.
Ci troviamo al cospetto di un uomo che davanti alla morte ha cercato di scoprire - o riscoprire- ancora una volta il mondo, quando ormai avrebbe dovuto solo riposare ("Un altro giro di giostra") e che oramai prossimo allo spirare, in una sorta di ascetismo in cui si era rinchiuso nella sua amata India, richiama il figlio per narrargli la bellezza di una vita intera in quello che poi sarà il suo ultimo capolavoro: "La fine è il mio inizio".
Tiziano Terzani era e sarà sempre un grande. Un italiano. Uno che definiva i manga "giornaletti sadomaso". Uno che pensava di dover passare la sua vita tra le macchine da scrivere nell'azienda dell'Olivetti, ma poi a trent'anni...
P.s.: non so come sarà il film ma se siete andati a vedere Checco Zalone e non andate a vedere "La fine è il mio inizio":
1- uccidete una piccola parte di voi, la fate morire di fame perchè ognuno di noi ha un minuscolo IO che deve essere nutrito di cose importanti.
2- non valorizzate una figura che si meritava almeno dieci volte di più di quello che ha avuto in vita.
3- siete esseri umani di serie B.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento