venerdì 25 giugno 2010

Planet Hulk, un giorno un armadillo mi disse...




Un tempo l'avvento di un supereroe cartaceo al cinema era un vero e proprio evento, poi iniziando con Spiderman, il genere supereroistico divenne un appuntamento annuale sia per Marvel che per Dc (senza dimenticare altri nomi, ad esempio l'Image ha fatto uscire un film su Spawn anni fa...) riempiendo le sale mondiali di superblockbuster mediocri e riempiendosi - giustamente- le tasche di soldi.

Cosa un poco più noiosetta per i fans delle serie cartacee era doversi subire la maxi sega... hops... saga del momento per attrarre nuovi lettori e far pubblicità (come se un personaggino posato come Hulk ne avesse bisogno...) al personaggio.

E così ogni anno ci ritroviamo saghe come Back in Black, World War Hulk, Extremis etc.. etc..., alcune riuscite e altre cacate peggio di un bizzarro getto di diarrea sul muro, queste saghe s'introducono nella continuity del personaggio causando cambiamenti PARI A ZERO oppure a robe come BRAND NEW DAY, saga che mi ha costretto definitivamente ad abbandonare la lettura di Spiderman dopo anni di militanza.

Ma veniamo a Planet Hulk, maxisaga che apre la via per World War Hulk dove il gigante verde torna sulla terra dopo essere stato esiliato e fa il culo a tutti i supereroi della Marvel. E io godo quando vedo Iron Man e Mr. Fantastic che vengono pestati a sangue.
Maledetti.
Soprattutto Mr. Fantastic mi ha sempre fatto cagare.

Comunque prima di WWH c'è la saga di Planet Hulk, dove il gigante viene esiliato dai suoi "amici" della terra in un pianeta privo di civiltà. Tutto - ovviamente- va per il verso sbagliato e Hulk finisce sul merdoso pianeta di Sakaar che è governato da uomini che sembrano cappelle di colore rosso (a cui fa capo il Re Rosso - Ma dai?-), donne grigie che sembrano uomini e insetti del cazzo che sembrano insetti del cazzo.

Allorchè Hulk, svarionato per il viaggio, viene sfregiato e catturato - da qui il suo soprannome per tutta la serie "Sfregio Verde"- e poi ci si cimenta nel remake de il Gladiatore dove Hulk combatte con un gruppo variopinto di dementi nell'arena del posto.

Hulk si libera, si fa nuovi amici e spacca il culo a tutti e conquista il mondo.

Giuro che a me il fumetto era piaciuto, e per il cielo era una bella epopea che ricordava molto i vecchi fantasy con uno spruzzo di Sci-fi. Divertente. C'era pure in mezzo una profezia sul salvatore-distruttore di Sakaar che si poteva apprezzare.

Detto questo mi compro il film a cartoon, dico... con tutti gli sfiziosi film animati che ha sfornato la DC in questi ultimi due anni, la Marvel non sarà da meno!


E invece... animazione grossolana, trama storpiata, combattimenti fru fru e un peso massimo come Hulk che pareva aver scritto in fronte "Non pervenuto", niente evoluzione, niente tradimento, niente "Sfregio Verde",un Miek (uno dei personaggi più interessanti dell'intera serie) che rimane un coglione e soprattutto la mancanza di Senza Nome della Covata.
E a me Senza Nome della Covata piaceva un casino.


Che si fotta il cartone di Planet Hulk, io mi rileggo il fumetto.

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