martedì 19 gennaio 2010

TWILIGHT: i loro mondi così diversi, erano legati da una passione comune: SUCCHIARE

L'IMMAGINE RIASSUME IL CONCETTO DEL FILM.
lui, immensa testa di cazzo è giustamente confuso dall'incontro con una figa...



quindi...non si scopa, ma si sospira un sacco nel tentativo.







TWILIGHT
Regia: Catherine Hardwicke
Scritto da: Melissa Rosenberg
Tratto dal romanzo di Stephenie Meyer
Con: Kristen Stewart (e meno male lei)
Robert Pattinson (ma è affetto da ipercefalea sto essere??)

Premessa: Kristen Stewart è un’attrice straordinaria e Twilight ha il merito di averla messa sotto i riflettori per il grande pubblico…perché i film che faceva prima li vedevo solo io mi sa…io che la amo, io che intendo maritarmi con ella.
Certo, lei non lo sa…ma c’è un altro illustre personaggio della cultura pop famoso per aver deciso chi sarebbe stata la madre di suo figlio senza nemmeno chiederle un appuntamento o mandarle delle rose prima…
Ok, le mandò un angelo, ma a cose praticamente già fatte…quindi… se è andata bene a lui…perché non a me che sono a sua immagine e somiglianza??
Passiamo al film!

In Twilight la storia d’amore si regge sull’istintiva attrazione fisica tra i due protagonisti, attrazione che si traduce in amore incondizionato.
La cosa in se non è affatto banale, se si considera che il punto di vista è femminile.
Infatti, pur essendo tacciate storicamente di “romanticismo” le donne sono molto più pratiche e fisiche degli uomini riguardo le questioni amorose…
Vedere le donne sbavare dietro dei poveri mentecatti senza arte ne parte ( non ridere , te che leggi, che probabilmente sei uno di quelli e non lo sai) viene tradotto, da noi maschi sfigati e inventori del romanticismo, come “sensibilità” femminile, o inclinazione della donna ad essere più “mentale”…traduzione:” loro vedono in quei tamarri ignoranti col macchinone, la parte sensibile”.
Non è affatto così.
La donna è molto più in contatto con la vita e la sua conservazione, la donna ha un istinto naturale all’accoppiarsi con il maschio che geneticamente e fisicamente possa garantire una prole sana.
Di sicuro, e questo le donne lo sanno, l’attitudine al pensiero non è una qualità che giova alla sanità della vita.
Pensate a Leopardi.
Gente come lui fa cultura. Non figli.
in qualsiasi film diretto o scritto da donne, si respira un’atmosfera molto più reale, dura, e pratica rispetto a quelli scritti o diretti dagli uomini, soprattutto quando il tema è il sentimento….
Esempi?
“il favoloso mondo di Amelie” stucchevole e modaiola sbrodolatura di ogni clichè ruffiano per romantici “i wanna be naif”….scritto e diretto da un uomo( Jean Pierre Jeunet, un grande,che però ad un certo punto ha voluto mettere insieme due soldi …come dargli torto?)
“me and you and everyone we know” scritto e diretto da Miranda July.Donna.Film molto bello,tra l’altro.
Confrontateli e avrete chiaro ciò che dico.
Ma mentre i film scritti e diretti da donne coscienti del loro punto di vista, sono bellissimi e spesso acuti in maniera disturbante ,Twilight è invece così ingenuo da voler giustificare il proprio essere “donna” con il sentimentalismo maschile.
Diventa così un ibrido parecchio indeciso…e crolla.
C’è una scena emblematica che riassume la ridicolaggine del sentimentalismo impiantato sulla pura attrazione fisica:
Edward Cullen, il vampiro, rivela a lei, timoroso, la sua natura “mostruosa”.
Si mette sotto i raggi del sole…e cosa succede? Niente. Brilla…rimane normale, solo che sbrilluccica…come una cubista in discoteca…
E disperato dice a lei “guardami, sono un mostro!” (deve aver avuto dei problemi con le cubiste)
E lei,per celebrare il detto “l’amore vince su tutto”,non curante di tale insormontabile ostacolo fisico (lui è figo come prima, ma sbrilluccica),con la forza del sentimento che va oltre le apparenze ( lui è figo come prima, ma sbrilluccica) prende coraggio e dice a quell’essere irriconoscibile e mostruoso(lui è figo come prima, ma sbrilluccica): “per me sei bellissimo!”
Ecco. Questa scena è geniale. In due battute, butta nel cesso secoli di capolavori basati sul mito della bella e la bestia,tira lo sciacquone e dipinge le donne come delle ritardate che si bevono qualsiasi fesseria un uomo gli dica…”sono un mostro!” ma de che??”per me sei bellissimo” cosa??? È uguale a prima,idiota! Tutte le ragazze della scuola gli sbavano dietro! Dov’è lo sforzo di amarlo?? Dove??
Lo sforzo arriva dopo.
Lei si mette nei guai,i vampiri le danno la caccia.ne succedono di tutti i colori.
Peccato che, mancando un’impalcatura sentimentale credibile, ciò che li tiene insieme rimane l’attrazione fisica…conseguenza?
Ne viene fuori un ritratto terribilmente umiliante per le donne e la loro intelligenza,disposte a subire qualsiasi angheria e sottomissione pur di stare con il loro uomo,incondizionatamente, senza farsi domande…romantico eh?
Mmmhhh…sapete cosa mi ricorda?
C’è un altro best seller,pieno di donne umiliate,usate e sempre pronte a tutto in silenzio…la Bibbia.
Anche da quello hanno fatto un film…


Come un romanzetto Harmony su grande schermo,Twilight è una sorta di soft soft-porno poco intelligente, che fa storcere il naso per la sua superficialità…praticamente è la ragazzina media che si mette con il più figo della scuola e diventa popolare in funzione del suo flirt.
confrontate la quantità di ragazze in fila per “Veline” e quella in fila per “Twilight”.e poi iniziate a farvi qualche domanda.


p.s.

Kristen, qui c'è un bel paletto di frassino col tuo nome scritto sopra.

amore mio, presa ovviamente da dietro.

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